Distribuzione o non distribuzione?

I GIORNI DELLA VENDEMMIA ARRIVERÀ MAI AL CINEMA??

Capita in un paese che si vanta di avere un cinema vivo e vegeto, che qualche film premiato e accolto con entusiasmo all’estero non trovi qualche distributore che abbia il coraggio di portarlo nelle sale. Questo paese è l’Italia e il film in questione non è “Io sono l’amore”.

La pellicola è “I giorni della vendemmia” del regista reggiano Marco Righi al suo primo lungometraggio. Le stranezze del nostro paese, prevedono infatti che una pellicola comica senza alcuna pretesa culturale (vedi “Che bella giornata”, “La banda dei Babbi Natali”, “Natale in Sud Africa”) trovi qualcuno che sia disposto a distribuirla sull’italico suolo in 300, 400 e addirittura oltre 500 copie: il che è già un’ottima motivazione per giustificare i presunti immemorabili record di incasso.

Comunque Quello che più colpisce in tutta questa storia è che “I giorni della vendemmia” è stato selezionato per il “18 esimo Raidance Film Festival” di Londra, il “7imo Syracuse International Film Festival”, il “32esimo International Mediterranean Film Festival” di Montpellier, per il terzo “Radar Hamburg Film Festival” e inoltre, come se non bastasse, sarò profittato il 14 febbraio al prossimo “Gasgowl Youth Film Festival 2011” in concorso ed è stato scelto, insieme a “La Passione” di Mazzacurati, per rappresentare l’Italia alla 25esima edizione del Cinema Mediterraneo 2011 che si disputa ad Heidelberg in Germania a gennaio 2011.

Come è possibile, vi starete chiedendo? Ebbene la risposta è non è ammissibile una cosa del genere. Vi rendete conto che le eccellenze italiane anche dal punto di vista cinematografico vengono esaltate all’estero e noi non ne abbiamo conoscenza? Qualcuno è in grado di dare una logica spiegazione?

Nell’oscuro mondo della distribuzione italiana sembra che non ci sia, anzi siamo sicuro che è meglio dire non si vuole ne dare ne cercare, uno spazio per i giovani registi emergenti, quelli che possono, devono e hanno le carte in regola per sostituire i signorotti del cinema, ormai troppo impegnati a rispecchiarsi nei loro successi del passato e/o a ripetersi all’infinto.

Il nostro augurio a Marco Righi è di vincere il GYFF 2011 e soprattutto di riuscire nell’ardua impresa di portare in sala il suo film.

Per approfondire: http://www.igiornidellavendemmia.it/

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