L’erotismo sentimentale di amori e altri rimedi

IL REGISTA ZWICK STERZA DA COMMEDIA A DRAMMA: RISULTATO?

Jamie Randal (Jake Gyllenhaal), abile venditore di Viagra, ma anche di sé stesso, incanta e ammalia giovani fanciulle e dottori, ma nulla può a Maggie Murdock (Anne Hathaway), ventiseienne al primo stadio del Parkinson. La loro relazione, fra alti e bassi, fra pregiudizi e stereotipi infranti, è la prova di come l’amore possa essere dolce, anche per chi non ha mai pensato di potersi innamorare, e amaro al tempo stesso, a causa delle difficoltà e delle scelte che la vita ti pone davanti.

Questa commedia sentimentale potrebbe essere facilmente paragonata a qualcosa di caldo, dolce e amaro,esattamente come la cioccolata: la bevi anche se sai che poi ti farà male, soprattutto sulla bilancia, e ne vuoi sempre di più per eliminare l’amaro che ti resta in bocca. Inoltre è esilarante perché, come la cioccolata favorisce la produzione di endorfine, le battute presenti nel film, a doppio senso o esplicite, guidano lo spettatore lungo la storia, aiutandolo a sdrammatizzare le situazioni difficili.

E può mancare la panna in tutto questo? Assolutamente no! Per i maschietti è vedere Anne Hathaway senza veli, mentre per il gentil sesso è poter visivamente constatare, a intervalli regolari, la tonicità del fisico scultoreo di Jake Gyllenhaal, anche se – purtroppo, a differenza della collega – le sue capacità attoriali si limitano talvolta alla sua prestanza fisica.

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