Proposte della redazione di film4life

INIZIATO L’AUTUNNO PIOGGIA DI FILM DURANTE I FINE SETTIMANA!

Molte, troppe persone scelgono di vedere un film ancora in base alla locandina, che spesso li tradisce. Considerando poi che se ne leggono di ogni forma e gradiente in rete, ma il consiglio spassionato che proviene da un sito di appassionati ancora non esiste, interviene la nostra redazione.

Nella selva di uscite, proviamo quindi a darvi qualche suggerimento sulle pellicole che troverete in sala e che, magari, solamente dalla locandina non riuscite a decifrare. E questa volta non possiamo che biasimarvi dinanzi a cotanta scelta. Vediamo i nostri consigli.

BLOOD STORY
– Per curiosi “assetati”

Il film, come l’originale, riflette sul rapporto tra la violenza sociale e politica e quella animalesca, ponendo l’accento su come la mancanza dei genitori e la loro inadeguatezza produca figli costretti a scegliere tra l’essere vittime o carnefici; e in questo senso Reeves sfrutta bene, anzi meglio di Alfredson, l’ambientazione storica degli anni ’80, con il rambismo di Reagan che rende coerente il tessuto del film. Reeves rende benissimo le atmosfere ed è difficile capire dove finiscano i meriti dell’originale e dove inizino i suoi, ma il tocco delicato nella descrizione dei sentimenti è suo, senza dubbio. Peccato che il perda il confronto con tutte le scene clou, partendo dalla piscina fino a quella (splendida e straziante nel film svedese) che spiega il titolo originale.

DRIVE
– Per curiosi noir

Nell’attesa risoluzione dell’ultimo atto, senza coupe de theatre, ma con la necessaria curiosità di conoscere il finale di un lavoro esaltante. Senza patemi, ma con la fredda consapevolezza che circonda il nostro protagonista. Evidente la morale quindi, violenza chiama violenza e ancora sangue, anche quando l’emotività è azzerata ai minimi termini e le immagini fanno da contesto completo al teatrino dell’espiazione. Incentrata sull’unico vero personaggio in scena. Un samurai solitario che porta lo stecchino in bocca come una katana nel kimono americano.

A DANGEROUS METHOD – Per curiosi pensatori

Ispirato dall’opera teatrale di Christopher Hampton, A Dangerous Method racconta le vicende dei due padri della psicanalisi, Sigmund Freud (Viggo Mortensen) e Carl Jung (Michael Fassbender), e del loro rapporto con una loro bellissima paziente e allieva, Sabina Spielrein (Keira Knightley), una delle prime donne a diventare analiste.

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