Bubba ho-tep: invisibile horror parodia

ELVIS E KENNEDY IN UN OSPIZIO COMBATTONO CONTRO UN DEMONE VORACE

Don Coscarelli dirige questo film nel 2002. Presentato al Ravenna Nightmare Film Festival nel 2004, viene pubblicato in Italia (esclusivamente in HomeVideo) nel 2010. Otto anni dopo il suo debutto nelle sale americane. Estremo e agghiacciante esempio di come, per ragioni a noi sconosciute, certe pellicole non meritino di passare per le sale cinematografiche italiane.

Eppure “Bubba Ho-Tep” è come una boccata d’aria fresca dopo una giornata passata nella cantina stantia e polverosa del cinema, tra remake, reboot e sequel sempre più noiosi. Nato dalla fantasia un po’ allucinata e hippie dello scrittore Joe R. Lansdale, vede come protagonista il vecchio e panciuto “Re” Elvis Presley (un ottimo Bruce Campbell) ormai accidioso nella solitudine e nel grigiore di una casa di riposo per anziani. Unico suo amico e compagno è niente di meno che J.F. Kennedy, costretto dalla CIA negli anonimi panni di uno stralunato vecchietto di colore.

Due delle più incisive icone del secolo scorso non fanno altro che sprofondare, giorno dopo giorno, in una triste e lenta vita fittizia fatta di ricordi di un passato glorioso, rimpianti e sensi di colpa. A risvegliarli e a catapultarli in un’avventura all’insegna dell’horror, ci penserà proprio Bubba Ho-Tep, una mummia egiziana ghiotta di anime di indifesi vecchietti. Elvis e John dovranno fronteggiare qualcosa di molto peggiore di una carriera artistica in declino o di una crisi missilistica internazionale…

L’ eccesso e l’ironia, motori trainanti della letteratura di Lansdale, vengono riversati sulla pellicola grazie a idee e gag decisamente fuori dal comune. “Bubba Ho-Tep” cammina sul sottilissimo filo che congiunge il fanta-horror allo splatter, lanciando più di un’occhiata alla comicità, ironica o demenziale, tipiche di un film low-budget.

In fondo meglio questo che l’originalissima ed esilarante idea di rivivere il viaggio della maturità a quarant’anni, no?

 

Qualche curiosità:

•       Anche se Elvis è il protagonista non sentirete alcuna sua canzone a causa dei diritti d’autore troppo onerosi.

•       La KNB Effects, che ha curato effetti speciali e make-up, si è fatta pagare solo il costo dei materiali.

•       È stato girato in 30 giorni, tempo considerato piuttosto lungo per un film a basso costo.

•       Per l’esplosione della roulotte è bastato un solo ciak.

•       Durante le riprese Bruce Campbell, “intrappolato” nel letto da cavi, luci, cineprese e staff, si è visto costretto ad espletare i suoi urgenti bisogni in una padella.

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