Immaturi – Il viaggio: recensione

IMMATURI – IL VIAGGIO: IL SECONDO CAPITOLO NON DELUDE… CHI LO FA SONO I QUARANTENNI D’OGGI

immaturiGENERE: commedia

DURATA: 100 Min

USCITA CINEMA: 04/01/2012

VOTO: 3 su 5

Dopo essersi ritrovati per affrontare gli esami della maturità, i sette protagonisti del film decidono di organizzare quel famoso viaggio di fine scuola che non erano riusciti a fare ai tempi del liceo. Accompagnati, chi volontariamente e chi no, da mogli, fidanzate, genitori e figli, vivranno nuove avventure e nuovi percorsi di crescita in un’isola della Grecia, rivelando ognuno nuove debolezze, a dimostrazione che la vera “maturità” non si raggiunge mai completamente.

Il capitolo due spesso e volentieri è uno scoglio dove la maggior parte dei registi e sceneggiatori  si arenano, ma non sembra essere stato così per Paolo Genovese. La trama non è delle più esaltanti, la storia non lascia spazio a forti emozioni, ma si sta parlando di una commedia e di solito il suo obiettivo è quello di far ridere, e Immaturi – Il viaggio riesce nel suo intento.

La scelta di lasciare spazio a personaggi che nel primo capitolo già avevano colpito per la loro capacità di far ridere, come il personaggio di Ricky Memphis, e suo padre, interpretato da un esilarante Maurizio Mattioli, è stata vincente. I due potrebbero tranquillamente portare avanti il film da soli. Le storie e le situazioni che si creano rendono indispensabile l’aver visto il primo capitolo per la caratterizzazione di alcuni personaggi, che risulta quasi del tutto assente.

L’idea del viaggio di maturità fuori target è reso bene dal non tentare di far vivere agli ex compagni di classe situazioni che sarebbero fuori luogo per la loro età, ottima la scelta della Grecia e dell’isola di Paros, una delle mete preferite del classico viaggio di maturità, del quale sono stati lasciati due elementi fondamentali, il mare e i motorini.

Anche in Immaturi – Il viaggio ritroviamo il famoso cliché che piace molto ai registi italiani, sembra infatti che i quarantenni non riescano a non farsi le corna da sposati, o che siano totalmente allergici alle relazioni. Gli unici che credono ancora al “prevenire invece che curare” sono o inguaribili romantici, o i classici “bambacioni”, come il personaggio di Memphis, l’unico che sembra continui a voler essere fedele fino a risultare esasperante.

A non convincere è la scelta di inserire in una commedia che dovrebbe essere leggera e spensierata il tema della malattia, come dispiace la quasi assenza di coralità negli avvenimenti, che invece era tra gli elementi portanti del primo episodio. Probabilmente il personaggio di Ambra Angiolini aveva ragione a voler prendere quel gommone per la gita in barca.

(Il cast comprende Raoul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Luisa Ranieri, Maurizio Mattioli, Alessandro Tiberi, Giovanna Ralli, Lucia Ocone, Lavinia Longhi, Aurora Cossio, Rocio Munoz, Francesca Valtorta).

 

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