Kiss kiss bang bang: focus sul film

UNA CRIME-STORY D’ALTRI TEMPI SOTTILMENTE COMICA.

“Kiss Kiss Bang Bang” (2005) segna il primo gradino della rinascita artistica di Robert Downey Jr. Lo si può certamente considerare il (secondo) trampolino di lancio verso un’ escalation di successi che porterà l’attore newyorkese a partecipare e arricchire i recenti campioni d’incassi: “Iron Man” e “Sherlock Holmes”.

Tutto parte da una crime-story, classica e dal sapore anni ’50, firmata Brett Halliday e Shane Black (che dirigerà il terzo capitolo di “Iron Man”): una oscura serie di omicidi farà nascere una bizzarra collaborazione tra un detective privato gay (Val Kilmer), un ladro maldestro (Robert Downey Jr.) e distratto e un’attricetta disoccupata (Michelle Monaghan).

Il variegato trio dovrà dipanare l’aggrovigliata matassa per giungere alla soluzione del mistero tra sparatorie, inseguimenti e molto ben studiate gag ironiche. L’ingranaggio del film è perfettamente oliato e gira a dovere: gli elementi tipici del noir ci sono tutti ma sono capovolti e distorti dando un volto totalmente nuovo al genere. Il detective privato: intelligente, freddo e decisamente cinico, sembrerebbe un personaggio perfettamente cucito su Humphrey Bogart ma non in questo film; è anche gay, è impeccabile nei suoi completi firmati, partecipa a cocktail party hollywoodiani e il suo cellulare suona “I will survive”.

Il ladro: la tradizione lo vorrebbe rude, solitario, macchinoso e scaltro; Robert Downey Jr. è invece sfigato, umanamente comico e spesso un po’ tonto. La bella: Michelle Monaghan bella lo è davvero (anche piuttosto brava) ma non è solo oggetto di distrazione dello spettatore ma parte fondamentale dell’evoluzione della storia: eclettica, acuta e decisamente smart. La voce fuori campo: altro elemento caratteristico del noir vecchia scuola, è affidato a Downey Jr. che narra la vicenda interagendo con gli spettatori come fosse lui il regista: annuncia i fashback, si lancia in elucubrazioni fuori tema, chiede opinioni e commenta scene e dialoghi.

Non possono mancare, naturalmente, il cattivo di turno (architetto geniale dell’intrigo), i suoi due scagnozzi (grossi e scemi) e una magnifica e particolare colonna sonora composta John Ottman che esalta le atmosfere della pellicola a cominciare dagli originali titoli di testa.

Qualche curiosità:

  • Val Kilmer ha dovuto perdere più di 20 Kg per interpretare Gay Perry.
  • Johnny Knoxville , Hugh Grant e Benicio del Toro erano tra i candidati per i ruoli principali.
  • Il termine “kiss kiss bang bang” veniva utilizzato soprattutto per identificare i film di James Bond alla fine degli anni ’60.
  • “Kiss Kiss Bang Bang” è stato accolto con una standing ovation al Cannes Film Festival.
  • Una delle scene è ambientata in un nightclub nel quale Robert Downey Jr., nel corso della sua vita, aveva lavorato.
  • Durante le riprese Val Kilmer, come segno di rispetto verso i problemi di alcol del collega Downey Jr., non ha mai bevuto alcolici.
  • È il debutto alla regia dello sceneggiatore Shane Black.
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