Cannes 2012: marion cotillard incanta

BENE IL FILM FRANCESE CHE GIOCA IN CASA, VA PEGGIO ALL’OMAGGIO DEDICATO A POLANSKI

Report dalla Croisette. Ieri il Festival di Cannes ha mostrato i muscoli con la proiezione di Un goût de rouille et d’os (Rust and Bone), diretto da Jacques Audiard e scritto con Thomas Bidegain, un melò ispirato dalle opere di Craig Davidson e prodotto da Pascal Caucheteux per Why Not Productions. Il film ruota attorno a due personaggi agli antipodi, Ali (Matthias Schoenaerts) e Stephanie (la divina Marion Cotillard), che il destino a messo in contatto tra drammi ed esplicita sensualità

Inserito, invece, nella selezione ufficiale del Festival, fuori concorso, Roman Polanski: A film memoir, testimonianza umana e cinematografica sul regista in esilio, che è stato coprodotto da Casanova Multimedia di Luca Barbareschi: arriverà in Italia il 18 maggio e intanto ha ricevuto tiepidi applausi.

Altro appuntamento di rilievo è stato Dopo la battaglia, film del regista egiziano Yousry Nasrallah, unico film africano in concorso, che parla degli appuntamenti della primavera araba, tema scottante come la protesta di piazza Tahrir al Cairo, che decise la fine dell’era Mubarak. Protagonista è Mahmoud, un uomo che si è trovato schierato dalla parte “sbagliata, lanciandosi a cavallo contro la folla inferocita.

Carne al fuoco tanta, finora vip solo “di casa” e grande affluenza di giornalisti. Che la kermesse stia imboccando una direzione populista lo si era intuito dal regime Hollandiano imposto in apertura. Il finissimo glamour che si unisce al gusto di pubblico: Cannes vince sempre. 

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