Massi furlan: un italiano a gotham city

INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’UNICO ATTORE ITALIANO NEL CAST DI DARK KNIGHT RISES

Los Angeles. Massimiliano Furlan, volto del cinema italiano, prestato all’Industria d’America, la più importante del mondo: Hollywood.

Film4Life continua la “caccia” ai talenti tricolore che lavorano all’estero, andando ad incontrare in terra californiana un attore dalle spiccate doti da villain, che è riuscito a costruirsi una carriera importante fino ad entrare nel cast de “Il cavaliere oscuro – il ritorno”. Lo abbiamo raggiunto a Los Angeles e ne è nata una chiacchierata informale in cui l’interprete di tanti film in lingua inglese, tra cui l’ultimo di Nolan in cui è nella banda capeggiata da Bane, racconta la sua esperienza sul campo. Lasciamo a lui la parola…


1. Come sei arrivato ad ottenere un provino con una produzione di tale importanza?

Il provino sono riuscito ad ottenerlo grazie alla mia manager che avevo allora ( Maggio 2011 ). Per tutti i ruoli su progetti così importanti, hanno centinaia se non migliaia di proposte e la prima selezione è stata fatta tramite foto. Immagino quindi che la mia faccia da cattivo abbia prevalso sulle altre, almeno all’inizio. Poi guardano curriculum ed esperienze e in fine decidono di chiamare alcuni attori ai provini ( circa 25-30 ) Per cui Immagina che da 1,200 proposte arriviamo a 25-30 persone fortunate. Io ogni volta che ho un provino, gioco anche al lotto perchè; sono convinto che sia più facile vincere al lotto a questo punto. Mai vinto un dollaro fin’ora.

2. La sequenza che ti vede protagonista si svolge dentro Wall Street, avete davvero girato dentro la borsa di New York?

Alcune riprese sì. La sequenza dentro la borsa di Gotham city con la mia sparatoria è stata girata qui a Los Angeles, Down Town, dove hanno preso un palazzo intero per la produzione ed hanno ricreato dentro il set. Le scene esterne invece si sono state tutte girate a New York.

3. Quando sono state fatte le riprese e per quanto tempo sei stato sul set?

Dopo il provino di Maggio ho ottenuto la parte ad Agosto e girato le mie scene a fine Settembre, subito dopo che la troupe è arrivata da Pittsburgh, tetro della sequenza al campo di Football. Ultima citta dove hanno girato è stata New York subito dopo Los Angeles. Il film è stato finito di girare intorno a Novembre. Il mio contratto era di due settimane, anche se poi ho lavorato 2 giorni la prima settimana e altri due la seconda.

4. Che idea ti sei fatto del duo di protagonisti Bale-Hardy e come lavora il regista Chris Nolan?

Christian Bale l’ho conosciuto e ho parlato con lui ad una premiere del suo film The Fighter dove ha vinto poi l’Oscar. È una persona riservata, ma assolutamente professionale e gentile.
Con Tom Hardy, ho avuto modo di parlare a lungo. È una persona simpaticissima, cui piace scherzare molto. Ricordo mentre giravamo la scena in cui saliamo le scale di Wall Street insieme, continuava a tirarmi per la cintura quando Nolan diceva azione. 
Io l’ho ripagato con uno scherzo riguardo al tatuaggio Italiano che ha sul braccio. Il tatuaggio dice “Mio figlio bellissimo” ed io gli ho fatto credere che fosse stato scritto male.
Parliamo ora di Chris, o meglio Mr. Nolan (wowww che personaggio). Prima di tutto, aveva sempre un peluche in tasca, che si diceva fosse un regalo della figlia Flora. Poi a lui piace moltissimo il té, in perfetto stile inglese. Nolan ha un assistente incaricato solo ed esclusivamente di far arrivare il ricambio fresco appena fatto.
Parlando del suo modo di lavorare: INCREDIBILE E PROFESSIONALE. Non ammette sedie per nessuno sul set, nemmeno per noi attori, quando abbiamo la pausa andiamo nel camerino ed abbiamo tutto quello che volgiamo, ma sul set non ci si siede mentre si lavora. Poi quello che in America chiamano “Village”, l’area dove poter guardare i monitor con le scene girate, non è previsto. L’UNICO monitor sul set lo ha lui portatile e saldamente ancorato intorno al collo.
È un regista è molto perfezionista, e sa’ esattamente quello che vuole, anche se permette agli attori di essere coinvolti con idee.Io nel mio piccolo ho dato un’idea a Nolan, che poi è stata usata nel montaggio finale.
Questo mi ha reso proprio orgoglioso (se volete un giorno vi racconto quale è stata questa idea).

5. Si parla insistentemente di un reboot della saga di Batman, secondo te, c’è davvero questa necessita di far ripartire il franchise?

Per quanto riguarda del reboot della saga, preferirei astenermi ad commentare.

6. Unico italiano sul set del film, che impressione hanno all’estero del nostro cinema e dei nostri attori più quotati? 

Premesso che molti attori pensano che io sia russo e non italiano, non parlo molto del nostro cinema, anche perché visto quanto eravamo bravi negli anni ‘60 a insegnare a tutto il mondo come fare cinema, al momento non mi sembra siamo ancora così capaci. Attori italiani conosciuti qui? A parte i soliti noti (Loren, Mastroianni e forse Benigni). Personalmente credo ci sia solo un attore italiano che lavori abbastanza qui’ in America, ed e’ sicuramente conosciuto dagli addetti ai lavori, ed è Giancarlo Giannini.

7. Vista la segretezza della trama in fase di girato, come si è tutelata la produzione per farti mantenere il riserbo su trama e colpi di scena? 

Prima di tutto a me non è mai stato dato il copione intero; solamente una volta arrivato sul set mi hanno dato le pagine di quel giorno. Una segretezza incredibile, niente telefonini, niente machine fotografiche ovviamente, nel mio contratto era chiaramente scritto che non potevo parlare del film e nemmeno dei giorni in cui avrei lavorato e dove. 

8 Quali sono tuoi progetti futuri?

Allora intanto ho due film che usciranno su Lifetime(canale televisivo USA ndr). 
Uno con Linsday Lohan sulla storia di Elizabeth Taylor, dove finalmente non uccido nessuno (parte comica finalmente visto che in Italia facevo il comico imitatore ). Un altro è con Lauren Holly (ex moglie di Jim Carrey con lui in Scemo e più Scemo) dove interpreto i ruolo del cattivo. Progetti i pre-produzione invece riguardano un film in Cambogia in Febbraio, uno alle Hawaii e forse uno o due in Italia. I film in Italia sono di produzione Americana ovviamente, ma speriamo che qualcuno in Italia si accorga di me e magari mi offrano qualche ruolo anche lì, ma per favore non offritemi l’Isola dei famosi. 

 

(23 Agosto 2012)

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