IL COMANDANTE E LA CICOGNA SI CALERA NELLA REALTA’ STORICA DEL NOSTRO PAESE CON BRIO
Il regista di Pane e Tulipani e Agata e la tempesta torna nelle sale italiane, il 12 ottobre, con una commedia corale, leggera e ironica. Accantonando temporaneamente lo stile documentaristico ricercato nei suoi ultimi film, senza tradire lo stampo realistico che connota le sue pellicole, Il comandante e la cicogna è l’esperimento di descrivere il mal costume dell’Italia in chiave surreale e allegorica.
Silvio Soldini descrive questa sua scelta registica come “l’esigenza parlare di questo paese sempre piu’ ‘melmoso’ e corrotto, dov’e’ sempre piu’ dura abitare e vivere a causa della volgarita’ imperante, del cattivo gusto, della furbizia, della politica e delle notizie che ogni giorno ci tocca leggere sui giornali. In un certo senso credo che Il comandante e la cicogna sia nato proprio da una necessita’ di ribellione, mia e dei miei due sceneggiatori, al senso di impotenza che in tanti sentiamo fin troppo spesso, da una volonta’ di volare sopra a tutta questa melma per riuscire ancora a sperare in un futuro diverso’‘.
Il cast è costituito da Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston, Claudia Gerini e Luca Zingaretti. Silvio Soldini considera i professionisti con cui lavora non soltanto validi attori con cui instaurare un rapporto di complicità sul set, ma personaggi con un’anima, da caratterizzare a tutto tondo, infatti “scoprire e modellare un personaggio assieme a un attore che prova godimento a farlo e’ una delle cose che mi divertono di piu’ al mondo“, ammette.
Il film, all’apparenza semplice per la sua struttura, ha comportato non poche difficoltà durante la fase di lavorazione, poiché bisognava amalgamare elementi di pura fantasia a elementi concreti, tuttavia, questi momenti travagliati non dovrebbero trasparire nella resa finale. Il comandante e la cicogna, seguendo una rotta aerea differente ma arriverà comunque a destinazione.
Maria Teresa Limosa
(12 ottobre 2012)