Distribuzioni poco furbe o puro masochismo?

7 FILM ITALIANI IN USCITA QUESTA SETTIMANA E UN KOLOSSAL LI FARÀ FUORI TUTTI 

Il cinema italiano è in crisi e su questo non vi è dubbio. In crisi economica e in crisi di idee anche se i film, alla fine, vengono prodotti. Certo, scarseggia la qualità e ancor più rara è l’ago nel pagliaio che è diventata per i nostri cineasti, sceneggiatori e produttori la novità.

Giovedì prossimo, giorno settimanale in cui le novità arrivano sul grande schermo, accadrà però qualcosa che forse non ha precedenti: saranno ben sette i film italiani a uscire nelle sale.

A esordire questa settimana nei cinema saranno le seguenti pellicole: Undici Settembre 1683 di Renzo Martinelli, La città ideale di Luigi Lo Cascio, Tutto parla di te di Alina Marazzi, Il volto di un’altra di Pappi Corsicato, Ci vediamo domani di Andrea Zaccariello, Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e Guido Gabrielli, Un’insolita vendemmia di Daniele Carnacina. Tante novità, non tutte forti, alcune molto buone e molte già viste in anteprima tra i Festival di Roma, Venezia e Torino.

I problemi di questo tsunami di italici lungometraggi sono due: per prima cosa la gente non va più al cinema come un tempo, la maggior parte delle pellicole non ha alle spalle grandi distribuzioni come possono essere Medusa, 01 di Rai Cinema, Filmauro o Warner che si sono, tra il 2012 e il 2012, divise gli incassi dei 50 film più visti, che senso ha, quindi, fa uscire tutte questi lungometraggi insieme? È ovvio che uno di questi, o anche più di uno, sarà un flop; in secondo luogo i 7 italiani dovranno scontrarsi con uno dei kolossal più attesi dell’anno, Oblivion (regia di Joseph Kosinski e protagonista Tom Cruise), che, quasi con certezza assoluta, vedremo primo al box office la prossima settimana.

La verità è che tra i magnifici sette in uscita ci sono delle opere prime interessantissime che avrebbero bisogno, non potendo fare perno né su un cast d’eccezione né su un regista di richiamo, di un po’ più di spazio. Perle rare di un cinema in agonia che manda allo sbando dei piccoli capolavori che hanno come unico demerito quello di stare in mano a distribuzioni autolesioniste che suicidano le proprie pellicole proprio in uno degli ultimi week end utili perché, si sa, con l’avvento del caldo il calo di spettatori al cinema è fisiologico. La speranza ultima è che qualcuno di questi film si salvi dall’Oblio

S.Martone 

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