A spasso con i dinosauri: recensione film

L’IRONIA SPICCIOLA E LE FINTE RISATE NON BASTANO A DARE AL FILM UNO SFONDO EDUCATIVO

locandina a spasso con i dinosauri

GENERE: ragazzi

USCITA IN SALA: 23 gennaio 2014

DURATA: 97 minuti

VOTO: 210

Un fossile racconta di più del solo passato, racconta storie e vicende che rimangono nel tempo sepolte sotto una coltre di polvere. A Spasso con i Dinosauri (Walking with Dinosaurs), film di Neil Nightingale e Barry Cook è ambientato circa 70 milioni di anni fa quando la terra era invasa dai dinosauri. Questa è la storia di Pachi, un cucciolo di pachirinosauro, che con forza e curiosità si ritrova a diventare grande e a superare i propri limiti con il coraggio caratteristico di un vero capo. Dopo la morte dei genitori il piccolo dovrà affrontare disavventure e pericoli insieme al fratello Scowler, arrogante e temerario, e alla dolce Juniper.

Un’avventura che unisce amicizia, coraggio e amore tornando indietro di 70 milioni di anni in una magica e surreale ambientazione. Il film è sicuramente adatto ai bambini, gli fa scoprire il mondo dei dinosauri tramite la voce narrante di un uccello parlante. Belli gli effetti e le ambientazioni ma in generale la pellicola non coinvolge e lascia un tantino interdetti.

L’ironia è spicciola e non tira fuori nemmeno una risata, a volte solo sorrisi imbarazzati. Il film sembra proprio una lezioncina per imparare a memoria i nomi dei dinosauri, le loro caratteristiche alimentari e fisiche. Resta il fatto che il mondo dei dinosauri rimane tra i più affascinante e ogni bambino resterà ipnotizzato dalle immagini, che grazie anche al 3D, danno l’illusione di essere vicini e parte quasi integrante della scena.

A Spasso con i Dinosauri non è un documentario né tantomeno uno di quei cartoni che piacciono anche ai grandi, un film di animazione scorrevole e leggero, niente di più di questo.

 

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