Il cinema di Wes Anderson

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IL CINEMA DI WES ANDERSON, ONIRICO E GROTTESCO, TORNA CON THE GRAN BUDAPEST HOTEL

The Gran Budapest Hotel,  diretto e co-prodotto da Wes Anderson,  è stato scelto come film di apertura per la 64ͣ  Mostra Internazionale del Cinema di Berlino,  vincendo il Gran Premio della giuria. Il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 10 aprile portando con sé un cast d’eccellenza.  Il regista Wes Anderson torna con una commedia dallo sfondo drammatico e bizzarro, come le sue precedenti opere. Le storie raccontate dal cineasta sono particolari e stravaganti, il suo cinema è carico di humor che lascia quasi sempre un retrogusto amaro. I personaggi sono avvolti da un carattere grottesco e donano alle pellicole un colore che diviene un punto di forza del regista texano.

Risale al 1994 il primo lavoro del regista, Bottle Rocket, che vede come protagonista Owen Wilson, conosciuto all’università del Texas.  Il cortometraggio, presentato al Sundance Film Festival, venne accolto con successo. Proprio così Wes Anderson trovò i fondi per poterne fare il lungometraggio, uscito in Italia con il titolo Un colpo da dilettanti. Questo non fu un successo commerciale ma venne apprezzato molto dal pubblico e dal regista Martin Scorsese.  Il suo secondo lungometraggio è invece Rushmore del 1998.

Nel 2001 arriva I Tenenbaum , la storia di un anziano padre che cerca di riconquistare i membri del nucleo famigliare. Chiaramente si vede in questo film lo stile del regista e il modo stravagante di caratterizzare i suoi personaggi. Dopo tale successo è la volta di Le avventure acquatiche di Steve Zissou, dove un favoloso Bill Murray veste i panni del capitano Zissou, eroe deluso e insoddisfatto che per dare un senso alla propria vita e alla sua carriera va a caccia di un leggendario mostro marino. Nel 2007 arriva Il treno per il Darjeeling , la storia di tre fratelli che ricercano il proprio io viaggiando verso l’India. I tre interpreti principali di tale pellicola  sono Owen Wilson, Jason  Schwartzman e Adrien Brody.

Una piccola inversione di marcia è quella del 2009, anno in cui Wes Anderson si cimenta nel film d’animazione Fantastic Mr. Fox che fece guadagnare al regista una nomination agli Oscar. Di due anni dopo è invece  il poetico Moonrise Kingdom, una sorta inno all’amore puro. Dopo alcuni anni spesi nel lavoro e nella realizzazione di cortometraggi Wes Anderson torna al cinema con la sua grottesca e strampalata opera The Gran Budapest Hotel.

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