Film 4 Meeting 2014: la necessità di una Los Angeles Convention

L’INCONTRO INDIE TRA CINEMA ITALIANO E AMERICANO PUNTA AI GIOVANI E PUNTA IL DITO CONTRO LE GRANDI PRODUZIONI

Siamo arrivati al dunque, come ogni anno si rinnova il doppio appuntamento con l’evento promosso dal brand di cinema Film 4 Life, uno dei “pochi baluardi” a salvaguardia del nuovo cinema italiano. Indipendente e mainstream: Film 4 Meeting 2014#LosAngelesConvention arriverà domenica 25 maggio ai Quinn Studios di Santa Monica (dalle ore 17.00 in poi, indirizzo: 3015 Ocean Park blvd).

L’hashtag è d’obbligo, visto che si vuole incamerare in tre parole un movimento nuovo, che nasce per dare spessore al rinnovamento culturale, in quel talento racchiuso da 10 professionisti che abbiamo appositamente selezionato e di cui promuoveremo i lavori passati e futuri, attraverso una serata di incontri, proiezioni e performance dal vivo.

New Logo #LosAngelesConventionChi ci segue conosce la formula, un format cinematografico da off-broadway che permette al pubblico di settore, quindi addetti ai lavori di alto livello, di confrontarsi con un parterre di film maker, registi, montatori, compositori, attrici-attori, fotografi e produttori e creare un connessione lavorativa di tutto rispetto. Una vetrina mediale di stampo internazionale, che collega direttamente Italia e USA.

Non solo quindi un ideale scambio di informazioni, ma di professionalità vere e proprie, proposte attraverso i nostri canali web e due volte all’anno in scena direttamente da Roma e Los Angeles. Questa necessità organizzativa nasce da un vuoto promozionale lasciato dalle grandi produzioni, che hanno smesso da tempo di rischiare veramente. In questo contesto ci riferiamo alla mancanza di prospettiva di un certo mondo industriale tricolore.

Accodandoci alla polemica nata in questi giorni sui social a seguito di un parere espresso da Gabriele Muccino sul doppiaggio, diamo pieno sostegno a lui e andiamo contro chi pensa che basti un passato importante per renderci immune da critiche o paragoni scomodi nei meccanismi dell’oggi.

Smettiamola di pensare che il Cinema sia un regno incantato a cui tutto è concesso, si tratta invece di un lavoro pensato e complesso, oltre ad un processo di organizzazione generale che richiede uno sforzo intellettuale prima ed economico dopo, un’attività necessaria (almeno dal secolo scorso) a diffondere la cultura italiana nel mondo.

Questo è anche il nostro scopo, una mission che parte dall’editoria e dalla comunicazione online, per arrivare ad un evento reale, realizzato grazie al sostegno di alcune persone singole e di qualche istituzione locale e che ha visto per il terzo anno consecutivo l’approdo in terra straniera del nostro marchio. Un piccolo grande passo per noi, uno smacco per gli altri. Niente più rocce lunari nelle scarpe, ora è il momento di lasciare spazio al talento: sipario su.

Simone Doc Bracci

 

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