Aliens Night: il corto sci-fi di Andrea Ricca

CINEINDIE: ECCO IL FILM BREVE SELEZIONATO AL FESTIVAL DI VIENNA

aliens nightPopolare e di successo all’estero, quanto territorio inesplorato nel cinema nostrano. Parliamo del genere di fantascienza o sci-fi, tematica dell’affascinante corto che vi presentiamo oggi: Aliens Night. Con un plot piuttosto semplice, ovvero una giovane ricercatrice, interpretata dall’attrice Stefania Autuori, che s’imbatte in un gruppo di alieni appena giunti sulla Terra intenzionati a rapirla, il corto del filmaker Andrea Ricca esplora un genere che, come abbiamo detto, non gode di gran fortuna sul grande schermo delle sale cinematografiche italiane.

In tempi come quelli odierni, però, se la porta delle grosse produzioni appare più che sbarrata, tocca al web assumersi l’onere di fare da palcoscenico per notevoli, e altrimenti inaccessibili, prodotti indipendenti. Internet, infatti, regala importanti soddisfazioni all’intraprendente e appassionato regista salernitano, che, a partire dal 1998, può ora vantare mezzo milione di visualizzazioni. Per i più curiosi e fan del genere, possiamo citare titoli come Spider Danger, The Guardian o Ufo Race.

Anche la stampa esprime il suo interesse, poiché arrivano, infatti, positivi riscontri da svariate testate, sia cartacee sia online, italiane e straniere, dall’inglese “SFK UK”, il francese “Ecran Fantastique”, gli italiani “Taxi Drivers” e “Mucchio Selvaggio”, fino a siti come “Daily Horror”, “Harrow in the Head”, “Fantascienza.com”, e molti altri ancora. Tra i numerosi apprezzamenti, si possono contare anche quelli dei Manetti Brothers.

I lavori di Andrea Ricca si distinguono, infine, per l’interessante realizzazione. In piena tradizione indie, infatti, i suo cortometraggi sono girati a zero budget, con l’unico ausilio di una Videocamera FullHD e di un computer. Prodotti che registrano, inoltre, l’assenza di alcuna troupe, dato che il regista s’incarica anche della scrittura, del montaggio, dell’animazione 3D e della post-produzione, facendo, quindi, un massiccio uso della computer grafica. La cifra tecnica deve aver impressionato i selezionatori del “Vienna Fright Nights International Film Festival”, che hanno scelto Aliens Night per il proprio concorso.

Un risultato non da poco, considerando il cinema del nostro paese, perlopiù limitato a confini nazionali. D’altronde, in un’intervista per il sito “Nuovi Film”, datata 2013, lo stesso Ricca affermava che “i corti sono stati realizzati appositamente privi di dialoghi allo scopo di poter essere compresi in qualsiasi nazione”.

 

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