Mine vaganti e le Ruote pazze


LA RICETTA DELLE RUOTE PAZZE AL SUGO DI MELANZANE E MOZZARELLA

mine vagantiIo mi sento pronta. Sono pronta per l’estate, il mare, le cene all’aperto, le grigliate, gli amici, la musica e il sole. Meglio ancora se tutto ciò succedesse in Puglia nella magia delle sue terre, con i suoi colori, le sue città piene di storia, avvolte nel loro fascino unico e immortale, tra il profumo e il suono del mare e soprattutto con i suoi sapori. Non ci penso nemmeno alla prova bikini, che per quanto mi riguarda è un fallimento annuale, quando si decide di visitare la Puglia è obbligatorio lasciarsi tentare dai suoi suoi prodotti di mare e di terra, dalle ricette secolari tramandate con tradizione e orgoglio, in Puglia si mangia e bene!

Questa settimana ho scelto un film che è quasi un omaggio a questa terra così viva, solare e gustosa ma anche a volte contraddittoria e piena di passione. Snack si gira incontra Ferzan Özpetek e le sue Mine Vaganti.

Tommaso Cantone (Riccardo Scamarcio) risiede a Roma da un po’ di tempo dove, di nascosto, ha studiato letteratura ed è riuscito a crearsi una sua indipendenza potendo vivere in piena libertà la sua omosessualità. Dopo parecchio tempo Tommaso ritorna a casa, con grande trepidazione da parte della sua famiglia che vive a Lecce nel Salento. Qui suo malgrado dovrà di nuovo confrontarsi con i borghesi genitori e una società bigotta, con la differenza che questa volta Tommaso vorrebbe essere sincero e dichiarare la sua omosessualità all’intera famiglia.

I Cantone sono una famiglia bizzarra, nota nella città come proprietari di un grande pastificio industriale. Tommaso dovrà fronteggiare la soffocante madre Stefania (Lunetta Savino), il severo padre Vincenzo (Ennio Fantastichini) la sorella Elena che aspira a una vita più appagante di quella da casalinga, e il fratello maggiore Antonio (Alessandro Preziosi) che il padre vorrebbe venisse affiancato da Tommaso nella gestione del pastificio. Nella numerosa, e rumorosa, famiglia dei Cantone fanno parte anche l’eccentrica zia Luciana (Elena Sofia Ricci), in cerca di amore e sempre poco sobria la nonna (Ilaria Occhini), imprigionata nel ricordo di un amore impossibile, saggia e comprensiava e la fedele governate sempre rimproverata e comica nei modi. Tra segreti, liti e colpi di scena, il soggiorno in famiglia di Tommaso si protrarrà più del previsto. Tommaso si troverà a fare i conti con una vita che non gli appartiene e a dover portare avanti l’attività di famiglia, dopo un’inaspettata novita, con la collaborazione di Alba Brunetti, la figlia del socio del padre.

L’intera storia di questo film e i suoi personaggi non potranno che conquistarvi e ancora una volta troviamo i temi affrontati con grande poesia e comicità dal regista Ferzan Özpetek: amore, pregiudizio, la bellezza della diversità e le conseguenze dei segreti finalmente svelati. Un grande elogio anche a questa regione, ai suoi abitanti e alle sue tradizioni e senza dubbio alla sua eredità culinaria. Nel film non mancano le scene di pranzi, cene, colazioni e tra pastifici e pasticcerie non si può fare a meno di avere l’acquolina in bocca.

In particolare nel film si fa riferimento ad un tipo di pasta famoso proprio perche` nato nella citta` di Lecce. Si tratta della Ruota Pazza inventata dalla famiglia Cavalieri all’inizio del 1900 con l’intento di creare qualcosa di nuovo e dalla forma futuristica e innovativa. Questo tipo di pasta a forma di ruota non è solo complicata nella creazione ma risulta del tutto particolare nel mangiarla perché suddivista in 3 parti. Sono buone e gustose anche con semplici sughi al pomodoro o bianchi ancora meglio se ci aggiungiamo un tocco pugliese!

Ruote pazzeRuote pazze al sugo di melanzane e mozzarella di bufala

Per due persone:

180 gr di “Ruote pazze”
1 barattolo di pelati

mezza melanzana
100 gr di mozzarella di bufala (anche stracciatella o burrata)
farina di semola per infarinare le melanane
olio extra vergine d’oliva
uno spicchio d’aglio
1 limone
basilico
1 cucchiaino di zucchero
sale

In una padella mettete olio e fate soffriggere l’aglio con la buccia di mezzo limone. Aggiungete i pelati, salate, aggiungete lo zucchero, mezzo bicchiere scarso d’acqua calda, e fate cuocere fino a far evaporare il liquido in eccesso. Prendete metà melanzana, tagliatela a cubetti infarinerete. Prendete una padella antiaderente, metteteci dentro l’olio e quando raggiunge la giusta temperatura, friggeteci le melanzane. Una volta cotte mettetele a riposare in un piatto su cui avrete messo della carta assorbente così da eliminare l’olio in eccesso. Mettete l’acqua salate e quando in ebollizione buttate le ruote. Una volta cotte, versatele nella padella del sugo e passatele per pochi secondi sulla padella. Una volta a tavola aggiungete qualche cubetto di melanzana mozzarella di bufala, qualche buccia di limone, e una bella foglia di basilico.

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