Wolf Creek 2: Recensione film


WOLF CREEK 2, L’HORROR DELL’ESTATE: IRONICO E SPLATTER

GENERE: horror

USCITA IN SALA: 10 giugno 2015

DURATA: 106 minuti

VOTO: 4 su 5

Torna l’omicida protagonista del film diretto dieci anni fa da Greg McLean, il folle Mic Taylor, il serial killer che nessuno vorrebbe mai incontrare, ispirato al vero serial killer Ivan Milat, in galera da 20 anni per l’omicidio di sette saccopelisti. Anche Wolf Creek 2 – La preda sei tu è un film basato su eventi realmente accaduti. Infatti, come recita l’incipit della pellicola, ogni anno in Australia si contano 30,000 persone scomparse, di cui il 90% ritrovate nel giro di un mese, mentre il restante 10% non si è più visto. Stavolta le strade di Mick Taylor (interpretato ancora una volta da John Jarrat) si incrociano con quelle della giovane coppia tedesca formata da Rutger (Philippe Klaus) e Katarina (Shannon Ashlyn) intenzionati a fare una vacanza australiana all’insegna dell’avventura presso il famoso cratere di Wolf Creek, ai quali poi si aggiunge successivamente Paul (Ryan Corr). Chi tra loro riuscirà a sopravvivere alla mattanza di Mick Taylor e la sua spietata crudeltà?

Sono passati dieci anni, ma Wolf Creek 2 mantiene i toni del primo film, tra l’humour nero e lo splatter senza pietà. John Jarrat è il protagonista indiscusso della scena, un distruttore determinato a uccidere chiunque gli si piazzi sulla strada, ma anche una sorta di riequilibratore pronto a toglier di mezzo coloro che visitano quel luogo quasi incontaminato, l’Australia. Un film horror on the road degno di essere visto dagli amanti del genere sulla scia di Le Colline Hanno gli Occhi e Non Aprite quella Porta, solo in salsa più leggera. A differenza però dei serial killer di questi film, Mick Taylor non accusa la società di averlo condannato ad essere ciò che è, ma piuttosto agisce come risolutore, eliminando la natura ‘sporca’ che ha invaso il suo territorio, al fine di riportare il giusto equilibrio. Se il primo film era più spaventoso, Wolf Creek 2 si supera, aggiungendo quel tocco di umorismo che mancava al personaggio di Mick Taylor.

La pellicola di McLean non è per stomaci facili e lo si intuisce già dai primi minuti quando Mick incontra e poi massacra due poliziotti che volevano multarlo. Wolf Creek 2 tiene incollato lo spettatore per tutta la durata della pellicola: 106 minuti di vero terrore, calibrati dall’umorismo sadico del protagonista, che ci fa vacillare su chi dobbiamo tifare: se per lui o per le sue povere vittime.

About Verdiana Paolucci 542 Articoli
Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.