Cala il sipario su Venezia, Toronto in corsa

DAL LIDO A TORONTO, E ROMA ACCOGLIE I FILM DI LOCARNO E VENEZIA

Tirando le somme della manifestazione cinematografica più antica del mondo notiamo una cosa su tutte, che il gusto dell’Academy non va in parallelo con quello europeo e sofisticato di Venezia e Cannes. Due dei film apprezzati sia dalla critica che dal pubblico potenzialmente da Oscar sono Spotlight, scomodo ma audace, e The Danish Girl, biografia del primo trans gender riconosciuto al mondo con Eddie Redmayne al comando in compagnia di Alicia Vikander, fresca di Guy Ritchie, e Amber Heard che, in barba alle invidiose, non è solo la moglie bionda e “bona” di Mr Depp, ma anche un’ottima attrice. Entrambi i film sono stati snobbati alla grande dalla giuria che ha preferito assegnare i premi a Desde Allà di Lorenzo Vigas, e a Pablo Trapero con El Clan. L’Italia si prende la sua fetta quest’anno con l’assegnazione della Coppa Volpi a Valeria Golino con Per Amor Vostro.

Clooney e Bullock al Toronto Film FestivalChiusa una porta si apre un portone, in questo caso è quello del Festival di Toronto, che ha già ospitato George Clooney e Sandra Bullock giunti a presentare Our Brand Is Crisis (se sentite puzza di Academy anche questa volta, siamo d’accordo). Oltre al duo di attoroni, a visitare Toronto è arrivato anche Tom Hardy, per presentare il suo Legend in compagnia della bella Emily Browning. A quanto pare le polemiche non sono mancate, a far saltare la mosca al naso a Mr Hardy è stato il giornalista di una rivista LGBT che ha fatto domande, basate su sue dichiarazioni precedenti, circa il suo orientamento sessuale, e il giovane si è irrigidito non poco, alzando la voce per poi calmarsi in un secondo momento, piazzando un secco “thank you” per sbolognare il giornalista. Oltre a Clooney e Hardy, a Toronto è stato avvistato anche Micheal Moore, che con il suo ultimo film, Where To Invade Next, si scaglia contro il sistema dell’industria bellica americana, accusata di creare nemici inesistenti per mantenere vivo il mercato delle armi.

Mentre Toronto si svolge, Locarno e Venezia si trasferiscono a Roma. Esattamente dal 14 settembre e sino al 22, in undici sale della capitale verranno proiettati i film vincitori e più interessanti di questi due Festival tra cui Janis, Per Amor Vostro, Black Mass, Spotlight, Desdè Allà, L’attesa, e tanti altri. Lo scopo è quelo di rendere accessibile, a chi non ha avuto la fortuna di vivere in prima persona questi festival ed è troppo impaziente per attendere l’uscita in sala, l’esperienza cinematografica della qualità fornita dai film di Venezia e Locarno.

Un’occasione unica ed imperdibile per tutti i cinefili romani!

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"Io ci vedo...un rinoceronte!"