AMY WINEHOUSE: DAL 15 AL 17 SETTEMBRE IN SALA IL BIOPIC DELLA CANTANTE INGLESE
Sono ormai trascorsi tre anni dalla morte di Amy Winehouse la pantera dalla voce potente e il corpo fragile per le intemperie della vita. Il 23 luglio del 2011 venne ritrovata nella sua casa di Londra, aveva solo 27 anni e una carriera già ben radicata alle spalle. La precorritrice del soul bianco così spesso venne definita.
Una carriera che inizia nel 2003 con l’album di debutto Frank. Il decollo arriva nel 2006 con Back to Black che annovera la cantante tra le voci più premiate.Amy non riuscirà a presentare il suo ultimo lavoro, il suo terzo album verrà infatti pubblicato postumo dalla Universal.
In ricordo della cantante inglese arriverà in sala il biopic diretto dal regista Asif Kapadia. Il progetto sarà presentato in Italia, prodotto da Good Films e Nexo Digital, dal 15 al 17 settembre omaggiando la nascita di Amy Winehouse avvenuta il 14 settembre del 1983. Il regista già vincitore dei BAFTA con Senna ha deciso di lavorare alle pellicola , presentata poi fuori concorso al Festival di Cannes.
Un film che non vuole essere solo un ricordo ma un modo per interpretare la vita di una star partendo dalle sue canzoni, tracciando così quella linea che segue ogni singola nota e parola, spesso specchio di macchie nere, disagi e malesseri. Un destino che ha vinto battendo la fragilità e il caos, un modo di andarsene senza troppo rumore , ma lasciando la radio accesa.
Il mito di Amy Winehouse continua infatti ad essere presente e ad avere una lunga scia di fan, mera consolazione degli artisti scomparsi troppo giovani. Molti infatti aspettano il film della loro icona e con questo sono pronti a rivivere più da vicino la musica della cantante inglese.
Un’anima persa senza la forza delle sue corde vocali, senza il coraggio della sue parole o solo schiacciata da un mondo grande e indifferente.
