Homeland: al via la quinta stagione

DOMANI IN ONDA SU SHOWTIME IL THRILLER POLITICO

New York – Tutto cambia, ma in realtà non è cambiato nulla. Si apre domani sera, orario costa est americana, sul canale televisivo Showtime, la quinta stagione di Homeland.

Una stagione che si presenta ricca di novità e di sorprese così come annunciato nei mesi passati dallo showrunner Alex Gansa e come confermato in immagini dai primissimi trailers rilasciati on line. Tutto ambia dicevamo, perché le premesse per questa nuova avventura dell’agente Carrie Mathison sono totalmente diverse rispetto alla trama dei precedenti episodi, ma il lato thriller e sociopolitico, punto di forza dello show creato da Alex Gansa, tornerà prepotentemente a prendere il palcoscenico.
In questi giorni la città di New York è letteralmente tappezzata di locandine di Homeland, specialmente la metropolitana, mezzo utilizzato ogni giorni da oltre 10  milioni di persone. L’attesa e l’eco mediatico per questa produzione vincitrice di numerosi Emmy in passato, è alle stelle.

Homeland-season-5-posterLa quarta stagione si era conclusa in maniera inaspettata con Carrie (Claire Danes) che, una volta superati i superati i fantasmi della sua malattia e ritrovata la fiducia in se stessa e la speranza per una vita completa e più serena, si ritrovava improvvisamente a fare i conti con l’abbandono di Quinn (Rupert Friend), volato in Siria per accettare una pericolosa missione, e il parziale tradimento di Saul (Mandy Patinkin), tornato a gestire la CIA da lui precedentemente criticata dopo averlo scaricato.

La quinta stagione di Homeland si apre con un salto temporale di ben due anni e mezzo rispetto all’ultima volta che abbiamo visto Carrie. Siamo a Berlino in Germania, e Carrie abbandonata la CIA, lavora ora come  capo della sicurezza nella società privata di un filantropo tedesco, Otto Düring (Sebastian Koch de Le vite degli altri). L’ex-agente non è sola a Berlino, ma convive con il suo nuovo ragazzo, l’avvocato Jonas Happich (Alexander Feeling) e con sua figlia Franny, dalla quale ha deciso di non separarsi più alla fine della quarta stagione.

Il passato sembra essere alle spalle e con lui i demoni di una carriera vissuta sempre al limite della legalità, nel segno di una identità sempre celata e adattata alle circostanze esterne. Berlino non sarà però il luogo della tanto ricercata tranquillità e normalità per Carrie. La Germania è, infatti un paese che offrirà numerosi sviluppi alla trama. Come spiegato da Gansa “La Germania è il centro di una crescente comunità di refusenik (obiettori di coscienza israeliani), è vicina alla Russia e ha un centro di recrutamento per lo stato islamico siriano. Inoltre, la Nazione tedesca ha le leggi sul trattamento dei dati personali più restrittive al mondo”.

In Homeland 5 il cammino di Carrie incrocerà ancora
quello del suo Homeland-5x01-6mentore Saul Berenson divenuto nuovo direttore della CIA, e del suo ex-collega e innamorato Peter Quinn. Vista come traditrice dai suoi ex-colleghi in quanto al servizio di una controparte estera privata, Carrie suscita qualche dubbio anche nei suoi attuali datori di lavoro, preoccupati che possa condividere le loro informazioni con Langley. La figura che sembrerebbe sostituire sul campo la Mathison, almeno in rapporto a Saul, è la Direttrice di Stazione di Berlino, Allison Carr (Miranda Otto) agente di fiducia del Direttore della CIA in Europa. Al suo fianco troveremo Micah Hauptman nei panni del personaggio ricorrente Mills, un tecnico informatico della CIA. Un altro volto che vedremo spesso è quello dell’attore ucraino Mark Ivanir nel ruolo di Ivan Krupin, un agente dell’Intelligence russa (l’SVR), la controparte sovietica di Saul.

Berlino diventa in questa quinta stagione di Homeland protagonista al pari di tutti i personaggi che conosciamo. insieme a tutto non è solo il luogo dove si svolgerà la maggior parte dell’azione, ma è anche il luogo dove è stata girata tutta la quinta stagione, facendo di Homeland la prima serie televisiva americana ad aver filmato un’intera stagione lì. Uno sforzo produttivo non indifferente se si considera che a Los Angeles erano di base gli autori e gli spostamenti tra vecchio e nuovo continente oltre alla ricerca di una intera troupe in loco hanno reso più difficile la fase realizzata dello show.

Show ormai pronto al debutto. Sintonizziamo gli orologi sul fuso americano. Alle 2 di notte italiane di domenica, Carrie torna finalmente ad animare gli animi di tutti i fan di questa serie toccante, emozionante e ricca di adrenalina e colpi di scena.

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=3yBHxsTnIXg

 

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