I primi 4 giorni della Festa del Cinema di Roma

LA FESTA DEL CINEMA E’ INIZIATA: LA PRECEDENZA ALLA QUALITA’

ELLEN PAGEAbituati ad avere il film di punta per i teenagers ogni anno, ci siamo dimenticati di tutti gli altri, più nascosti e ignorati dalle riviste. Questa volta Monda e Detassis ci hanno preso. Il primo ogni tanto può essere risultato banale, come interlocutore nei suoi incontri ravvicinati (quello con Sorrentino è stato sorprendentemente noioso, tranne l’exploit di Mars Attack che ha dato un pizzico di vitalità al finale) ma ha fatto scelte interessanti dal punto di vista cinematografico. Sebbene ci siano stati due attesissimi film americani in gara come The Walk e Freeheld, che ha anche visto la presenza di Ellen Page sul red carpet “bagnato” di sabato scorso, a prevalere per contenuti ed intensità, sono quei film a sfondo “claustrofobico” rappresentati dal tris di The Wolfpack, Room e Mustang.

Oltre alla Page, tra le star internazionali di punta e più attese di questa edizione, sono intervenuti anche Jude Law, Joel Coen, Francis McDormand, Wes Anderson e Donna Tartt, per non parlare dell’arrivo dell’ultima Bond Girl/Woman Monica Bellucci, meritevole di aver portato quel mix di sensualità ormai più francese che italiana al festival. E’ stato particolarmente
coinvolgente l’incontro/confronto tra William Friedkin, regista del capolavoro L’Esorcista, e il nostrano Dario Argento che ha fatto del terrore il suo scopo di vita.

Si imparano tante cose a questo festival, anche come far sognare i più piccoli. La retrospettiva Pixar, con tutti i film più belli degli ultimi anni è esplosa domenica, grazie ad una masterclass con Kelsey Mann, preceduta dalla proiezione mattutina di Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, ultima trasposizione cinematografica della favola di Peter Pan firmata Joe Wright.

Tra i titoli dedicati all’infanzia troviamo anche Belle & Sebastien – L’avventura continua, sequel del fortunato primo film, che pare essere piaciuto tanto anche alla critica, e Monster Hunt 3D, tra i primi ad essere presentati al festival. Per ora, il film che ha lasciato tutti perplessi è Office 3D, un esperimento sulla carta interessantissimo ma forse un po’ troppo estremo, l’idea di un musical cinese in 3D girato in un solo ambiente non ha convinto del tutto, e viene per il momento relegato ai meno favoriti della Festa.

CAST LO CHIAMAVANO JEEG ROBOTRivelazione assoluta ed esaltante l’opera prima di Gabriele Mainetti Lo chiamavano Jeeg Robot. La storia del supereroe improvvisato di Tor Bella Monaca è piaciuta a tutti, e le interpretazioni dei protagonisti dal buon Claudio Santamaria, a Luca Marinelli, bravissimo nel ruolo della nemesi di Claudio/Hiroshi, Lo Zingaro , all’esordiente Ilenia Pastorelli, sono state perfette. Si respira aria nuova nel cinema italiano? Forse si, si spera solo che il pubblico capisca le potenzialità di questo prodotto. Altri due film molto apprezzati sono stati Junun di Paul Thomas Anderson, che con Vizio di Forma non aveva convinto del tutto, e Mistress America, che premia le capacità artistiche delle sue protagoniste Greta Gerwig e Lola Kirke.

Tanti appuntamenti ma soprattutto tanto buon cinema, e la via che si era un po’ persa negli anni precedenti, pare riprendere smalto grazie a questa serie di interessanti scelte e retrospettive, forse si sente la mancanza della Santa Cecilia, ma anche la collaborazione con il Pigneto si è rivelata un’ottima scelta, al fine di ravvivare un quartiere che comunque il cinema lo ha sempre masticato.

Il nostro Focus termina qui, vi diamo appuntamento alla prossima settimana con le ultime news dalla decima edizione della Festa del Cinema di Roma!

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"Io ci vedo...un rinoceronte!"