FRANCESE MA DI ORIGINI TUNISINE POLACCHE, MÉLANIE LAURENT È UN’AFFASCINANTE ARTISTA POLIEDRICA
Debutta oggi nelle sale cinematografiche italiane Domani, il documentario di Mélanie Laurent e Cyril Dion. Un road movie emozionante intorno al mondo, un film positivo e costruttivo che mostra soluzioni efficaci in diversi ambiti già adottabili per creare un nuovo futuro per noi e per le generazioni successive.
Un progetto ammirevole che si somma alla carriera di attrice, sceneggiatrice, regista, cantante e all’impegno di madre.
Trentaquattro anni il prossimo 21 febbraio, la Laurent è nata nel IX arrondisement di Parigi, tra la Gare St. Lazare, l’Opera e Montmartre.
Scoperta per caso da Gerard Depardieu sul set di Asterix & Obelix contro Cesare, dove l’attrice si era recata come accompagnatrice di un’amica, l’attore le affida nel 1998 il ruolo di Lisbeth nel film corealizzato con Frédéric Auburtin Un pont entre deux rives.
Da allora Mélanie Laurent è diventata un’attrice consolidata nell’industria cinematografica francese partecipando a film come Le dernier jour (2004) di Rodolphe Marconi, Tutti i battiti del mio cuore, remake di Rapsodia di un killer del 1976, Je vais bien, ne t’en fais pas del 2006 con il quale riceve nel 2007 sia il Premio César e sia il Premio Lumière come miglior promessa femminile.
Nel 2007 è la protagonista de La camera dei morti, dove interpreta una ragazza madre che decide di arruolarsi nella polizia, e due anni dopo entra a far parte della corte di Quentin Tarantino nel film Bastardi senza gloria. Sempre nel 2009 è sia Anne-Marie Jacquet sia Lea, nel film Il concerto di Radu Mihăileanu, Nastro D’Argento e David di Donatello come miglior film europeo.
Nel 2010 recita in Vento di primavera, interpretando Annette Monod, un’infermiera inviata al Velodromo d’Hiver durante la retata del 1943 a Parigi, e prende parte anche al secondo lungometraggio del regista americano Mike Mills Beginners.
Il 2011 è un grande anno per la Laurent che viene chiamata ad essere la madrina della 64esima edizione del Festival di Cannes, diventa il nuovo volto del profumo Hypnotic Poison di Christian Dior e fa il suo debutto nel mondo discografico con il disco En t’attendant.
Due anni dopo prende parte a Now You See Me – i maghi del crimine, grande successo ai botteghini e progetto che include grandi nomi del star system americano come Mark Ruffalo, Morgan Freeman, Jesse Eisenberg e Michael Caine.
Nel 2014, dopo aver diretto due videoclip, arriva il primo lungometraggio: il dramma Respire, la storia di un’amicizia malsana fra due adolescenti caratterizzata da gelosie e abusi psichici.
Il progetto è stato accolto dagli addetti ai lavori ricevendo nove nomination in diversi festival del cinema, come quello di Atlanta, Hampton, Stoccolma, Oldenburg e per la Queer Palm del Festival di Cannes nel 2014, e vincendo al Provincetown International Film Festival il premio John Schlesinger, assegnato alla miglior opera prima.
Che dire, “Bravo, Mélanie, bravo!” e tutti al cinema a vedere Domani.
