Consigli DOC: Hacksaw Ridge e Smetto Quando Voglio 2

I RITORNI DI GIBSON E DELLA “MASTERCLASS” DI SIBILIA, LA DISTOPIA DI VISTA MARE E NON SOLO

smetto-quando-voglio-masterclass-ecco-nuovo-trailer-ufficiale-v5-279475-1280x720USA e Italia vanno a braccetto in questo ricchissimo weekend cinematografico, presentando due “ritorni” decisamente attesi, anche se per motivi sicuramente diversi. La Battaglia di Hacksaw Ridge registra infatti l’importante ritorno alla regia dell’ormai controverso Mel Gibson, premiato con la nomination all’Oscar di categoria, a ben 10 anni di distanza dal suo Apocalypto, in cui racconta la vera storia di Desmond Doss, soccorritore militare (e primo dei tre obbiettori di coscienza) che si rifiutò di impugnare un’arma durante la battaglia di Okinawa. “Scomodi” nei contenuti ma non di certo nel (positivo) riscontro di critica e pubblico, ritornano i folli ricercatori di Smetto Quando Voglio diretto ancora una volta da Sidney Sibilia, in veste Masterclass per il sequel, con il cast originale al completo e le new entry Greta Scarano e Giampaolo Morelli). Il regista e il giovane produttore Matteo Rovere (regista di Veloce come il vento), seguendo una formula tipicamente hollywoodiana (avviata da Peter Jackson e la trilogia del Signore degli Anelli), hanno già girato il terzo episodio insieme al secondo, quindi non disperate, non finirà qui. Tra i titoli “minori”, ma solo per risonanza mediatica, sono ben tre a distinguersi tra le tante nuove uscite: A United Kingdom di Emma Asante, sulla vera e controversa storia d’amore tra il principe del Botswana e un’impiegata inglese (e bianca) ai tempi dell’apartheid; Billy Lynn – Un giorno da eroe, nuovo film di Ang Lee, regista che nel bene o nel male vale sempre la pena di esser seguito; il “nostro” interessantissimo Vista mare di Andrea Castoldi ambientato in un’Italia (per la precisione, nel Sud) distopica, che immagina un futuro non così lontano da quello che si potrebbe pensare.

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE

Desmond T. Doss (Andrew Garfield), cresciuto secondo la fede degli avventisti del settimo giorno, si arruolò all’età di 23 anni diventando il primo obiettore di coscienza per essersi opposto all’uso di qualsiasi tipo di arma. Giunto con il suo esercito a Hacksaw Ridge, nella battaglia di Okinawa contro i giapponesi, Doss lavora come medico e soccorritore sul campo, riuscendo a salvare 75 soldati. Finita la guerra, riceverà la medaglia d’onore per il suo servizio nella seconda guerra mondiale, senza mai utilizzare un’arma. Da sempre regista controverso, Mel Gibson affronta alcuni dei temi attuali quali l’uso (improprio) delle armi, la non-violenza e il potere della fede, celebrando (forse un po’ troppo, secondo lo stile gibsoniano) l’eroe umano che con la sola forza della fede nelle sue convinzioni riesce a sopravvivere e ad aiutare il prossimo. Nel cast, oltre a Garfield, anche Vince Vaughn, Sam Worthington e Hugo Weaving.

SMETTO QUANDO VOGLIO – MASTERCLASS

Nel secondo capitolo del successo diretto da Sydney Sibilia, Piero Zinni (Edoardo Leo) è finito in carcere e rischia 10 anni di reclusione, accusato di essere un criminale per aver creato una smart drug, droga legale. Mentre i suoi colleghi se la sono cavata come meglio possono, adeguandosi a nuovi lavori, stavolta la legge chiede il loro aiuto. Il brillante ispettore Paola Coletti (Greta Scarano) si rivolge a Pietro per rimettere su la banda, creando una task force che entri in azione smantellando il crescente uso di smart drugs. E chi meglio di loro? Pur restando sul tema che rese popolare il primo film, Smetto Quando Voglio – Masterclass è un secondo capitolo più maturo, intelligente e ancora divertente. C’è la commedia, c’è l’action, se vogliamo c’è anche un pizzico di romanticismo nel descrivere i “cervelli in fuga”, riferendosi a quei giovani che purtroppo fuggono dal Bel Paese per tentare fortuna e lavoro altrove.

A UNITED KINGDOM

La storia vera di un amore che è riuscito a sconfiggere le divisioni razziali e cambiare per sempre il destino di due nazioni. Epico e commovente, A United Kingdom è un film dove la realtà supera la finzione: è l’amore travolgente, ai tempi dell’apartheid, tra l’erede al trono del Botswana Seretse Khama, interpretato da un superbo David Oyelowo (Selma – Una strada per la libertà), e la britannica Ruth Williams, la bravissima Rosamund Pike (Gone Girl – L’amore bugiardo).

BILLY LYNN – UN GIORNO DA EROE

Billy Lynn è il nome di un giovane soldato americano (Joe Alwyn), un eroe per i media e per i cittadini americani. Billy Lynn è considerato un eroe per esser corso in aiuto del suo superiore Shroom (Vin Diesel) ed aver combattuto corpo a corpo con l’avversario uscendone vincente. Il regista Ang Lee si sofferma sulla figura dell’eroe, contrapponendo il punto di vista mediatico ed esterno rappresentato dai media, da un pubblico fanatico, e più in generale dallo Stato americano, a un altro sguardo che è quello privato, umano e soggettivo incarnato da Billy. Ang Lee pone dunque diversi retorici interrogativi per costruire una critica verso l’estenuante patriottismo americano dove, tra le altre cose, infila anche il cinema di guerra biasimandolo di narrare imprese valorose di eroi invincibili.

VISTA MARE

Italia 2020. Lo Stato italiano è ormai alla deriva. Le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante. La regione Puglia è diventata una frontiera militarizzata, una linea di confine da non oltrepassare. Scontati tre anni di carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, Stilitano (Arturo Di Tullio) è deciso ad abbandonare il Paese per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza. Si unisce a un gruppo di italiani che come lui è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna. Nonostante il ritmo sia poco incalzante, il film si lascia seguire benissimo senza risultare mai pesante, ma anzi riuscendo a interessare il pubblico dall’inizio alla fine grazie alla forza degli argomenti trattati. Sono tematiche che ci riguardano da vicino e ci inducono a fare un’attenta riflessione: se succedesse davvero?

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