Consigli DOC: Power Rangers e The Startup

I POWER RANGERS GUIDATI DA BRYAN CRANSTON E IL MONDO DELLE STARTUP DI D’ALATRI LE NOSTRE SCELTE

startup In un ricco weekend di uscite, ma forse dal basso valore commerciale (probabilmente complice anche il prossimo Mercoledì a 2 euro, che farebbe guadagnare di meno ai blockbuster di sicuro incasso) svetta su tutti, ovviamente, solo un grande titolo di portata internazionale: Power Rangers, il film di Dean Israelite, reboot cinematografico che mira a rilanciare lo storico franchi se legato all’omonima serie televisiva della Saban Entertainment (a sua volta basata sulla serie giapponese Super Sentai). Nel cast, oltre ai giovani attori protagonisti, Elizabeth Banks, nelle parti del villan, e soprattutto Bryan Cranston, ormai celebre al grande pubblico per il ruolo di Heisenberg in Breaking Bad, qui nelle parti del mentore dei Rangers, Gordon. Dal titolo, nonché dal plot, decisamente “americaneggiante” (dal trailer sembra quasi di vedere The Social Network) è invece un prodotto tutto italiano, ossia The Startup di Alessandro D’Alatri, con Andrea Arcangeli, Paola Calliari e Matilde Gioli. Basato su una storia vera, la pellicola si focalizza sul mondo delle “app” e soprattutto sul sogno di cambiare la propria vita attraverso di esse; praticamente il “vincere alla lotteria” dei tempi moderni. Infine, un altro titolo “interessante” (in tutti i sensi: la nostra redazione l’ha definito “imbarazzante” rispetto all’originale In between, che invece rappresenterebbe al meglio il contenuto della pellicola) è quello di Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud, regista ungherese ma cresciuta vicino Israele. Protagoniste del film sono tre donne, alle prese con la costruzione della propria identità nonostante le rigide regole della società in cui vivono.

POWER RANGERS

Nell’immaginaria cittadina di Angel Grove, cinque adolescenti ribelli con problemi di integrazione, vengono scelti dal Destino per vestire i panni della nuova generazione di Power Rangers, guerrieri mascherati chiamati a proteggere la terra dalle forze del male. Il male, questa volta, si presenta sotto le avvenenti sembianze della potente strega intergalattica Rita Repulsa che, sconfitta dalla vecchia squadra di eroi, è in cerca di vendetta. Grazie alle incredibili capacità acquisite e all’aiuto indispensabile del mentore Zordon, i ragazzi capiscono che l’unico modo per difendere il pianeta dagli attacchi alieni è unire le forze e fidarsi l’uno dell’altro.

THE STARTUP

Qual è il sogno di ogni ragazzo (e non solo) di oggi? Inventare una app e svoltare! È quello che accade a Matteo Achilli, 18enne romano, che esasperato dall’ennesima ingiustizia subita, inventa un social network che fa incontrare in modo innovativo, domanda e offerta di lavoro. All’inizio nessuno crede al progetto e molti sono i falchi pronti ad approfittare di lui. Ad un certo punto arriva la svolta. Ed il ragazzo si ritrova così, da un giorno all’altro, al centro degli interessi del mondo che conta. Da Roma a Milano, dalla borgata del Corviale ai salotti milanesi: in breve tempo Matteo acquista popolarità e soldi. La sua faccia è sulle prime pagine dei giornali e la sua startup conta migliaia di iscritti. Ma il mondo del successo è una giungla: sei preda o predatore. C’è un prezzo da pagare: la famiglia, l’amicizia, l’amore. Cosa sceglierà Matteo?

LIBERE, DISOBBEDIENTI, INNAMORATE 

Laila (Mouna Hawa) è un’avvocatessa emancipata, beve, fuma, ama ballare e sedurre; Salma (Sana Jammelieh) è una dj lesbica che di giorno lavora in un bar, con genitori fortemente devoti alla tradizione; Nour (Shaden Kanboura), la loro nuova coinquilina, è una studentessa modello, vittima della sopraffazione maschilista. Tre giovani donne arabe, tre amiche e coinquiline in bilico tra Oriente e Occidente, in una città piena di stimoli e tensioni, che trasuda sesso, voglia di vivere e cultura underground. Ognuna in modo diverso cercano di vivere la quotidianità e affermare se stesse, in un mondo maschilista che le vorrebbe solo mogli e madri. Vincitore di numerosi premi a festival internazionali, Libere, disobbedienti, innamorate racconta la società palestinese in modo inedito per il cinema, senza fare riferimenti a guerre e conflitti, che pure fanno perennemente parte della vita quotidiana di chi vive in quei luoghi.

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