La Mummia: recensione

È AL CINEMA LA MUMMIA DI ALEX KURTZMAN E CON TOM CRUISE. LA NOSTRA RECENSIONE DEL PRIMO FILM DEL DARK UNIVERSE

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GENERE: azione/avventura/fantastico

DURATA: 107 minuti

USCITA IN SALA: 8 giugno 2017

VOTO: 3 su 5

C’era grande attesa per l’arrivo al cinema de La Mummia, il film diretto da Alex Kurtzman e con protagonisti Tom Cruise nel ruolo di Nick, il suo compagno d’avventura Jake Johnson (conosciuto ai più per essere uno dei protagonisti della serie tv New Girl), Sofia Boutella nei panni della mummia (la Principessa Ahmanet), Annabelle Wallis in quelli di Jenny e, infine, Russell Crowe nel ruolo del Dr. Henry Jekyll. Il film, volto perlopiù ad intrattenere il pubblico, è incentrato su un’antica regina sepolta viva prima che potesse portare a termine la sua ‘missione’.

Un giorno Nick e la sua squadra trovano il suo sarcofago e la mummia prende vita, lanciando una maledizione a quest’ultimo. Lui è il prescelto e, in quanto tale, lei riesce ad entrare nella sua mente. La regina è pronta a realizzare il suo destino e quello di Nick, ma quest’ultimo cercherà un modo per distruggere la maledizione e tornare alla sua vita di sempre. Ma se qualcosa andasse storto? Nulla, infatti, andrà come previsto.

La pellicola di Alex Kurtzman è molto diversa dalla trilogia diretta da Stephen Sommers che faceva della comicità il suo punto di forza. Innanzi tutto la mummia in questione è una femmina affascinante, in grado di ammaliare il pubblico con il suo seducente e ipnotico sguardo. Un personaggio che, compiuta la maledizione, entra nella mente di Nick per portare a termine la sua missione. Ed è proprio questo uno degli aspetti più intriganti del film: il fatto che l’essere maledetto riguardi più l’aspetto psicologico che quello fisico.

la-mummia-2017La pellicola funziona perché mette in campo diversi elementi che potrebbero appassionare il pubblico più giovane: mummie che spesso prendono sembianze simili a quelle degli zombie (senza però camminare come loro), riferimenti letterari degni di nota, come il dr. Jekyll che si trasforma nel corso del film in una sorta di Mr. Hyde e molto altro. Gli elementi in questione sono talvolta fuori luogo e privi di qualsiasi spessore, ma è proprio questo che permette al pubblico di seguire la storia senza annoiarsi, perché le citazioni sono volte ad intrattenerlo e quindi non appesantiscono il progetto.

Ci chiediamo però se non fosse stato meglio amalgamare il tutto con più criterio, in quanto alcune scene sembrano servire solo da riempimento e risultano alquanto ridicole. Degna di nota è invece la colonna sonora, che segue passo passo il ritmo narrativo serrato e i repentini cambi di inquadratura. Una musica fresca e accattivante, che rende al meglio lo stato d’animo dei personaggi e i momenti di maggiore tensione. Sono presenti scene di forte impatto a livello visivo, ma che creano poca suspance.

Lo spettatore si troverà di fronte a un prodotto che non ha nulla a che vedere con la trilogia del 1999, in quanto le battute presenti non riescono ad arrivare al cuore di chi guarda, colpa probabilmente di un doppiaggio italiano poco riuscito. Jake Johnson e Tom Cruise provano a farci ridere, ma senza centrare il bersaglio, nonostante l’interpretazione sia abbastanza buona. Una menzione speciale è da attribuire a Sofia Boutella, perfetta nel ruolo della mummia. Ricordiamo che La Mummia è il primo film del Dark Universe, il franchise dedicato ai mostri classici della Universal Pictures.

 

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