Abel Ferrara al Lamezia Film Fest

LA QUARTA EDIZIONE CHIUDE INCONTRANDO IL GRANDE REGISTA, CHE ANTICIPA IL SUO “PADRE PIO”

lameziafilmfest-532x330La quarta edizione del Lamezia Film Festival, tenutasi dal 14 al 18 Novembre (ovviamente a Lamezia Terme) si è conclusa da poco, con un ultimo giorno segnato da una passerella di grandi esponenti dell’industria dello spettacolo. Per la premiazione dei corti della sezione Colpo d’occhio e degli Esordi d’autore, si sono infatti avvicendati Donatella Finocchiaro, Vinicio Capossela e Abel Ferrara.

Nell’occasione l’attrice catanese ha potuto quindi raccontare al pubblico la sua prima esperienza da regista, per il cortometraggio Andata e Ritorno (2011): “è stato un gioco, volevo raccontare Catania, la mia città, così come l’ho vissuta negli anni ’90 nel momento di suo massimo splendore e far vedere cosa è diventata dopo. Mi piaceva seguire questo ‘up and down’, il suo percorso artistico e dar voce a tutti quelli che le avevano dato colore; all’epoca era considerata la Seattle d’Europa“. Vinicio Capossela d’altro canto, insignito per il suo contributo a Dieci Inverni di Valerio Mieli nel 2009 (in cui fa un cameo e interpreta un brano della colonna sonora del film), ha poi presentato la proiezione del docufilm tratto dal suo libro, Nel Paese dei Coppoloni diretto da Stefano Obino, avente lo stesso musicista come attore protagonista.

Ma il più grande tripudio, naturalmente, si è registrato per Abel Ferrara, regista statunitense, che ha ricordato i suoi di esordi, risalenti al lontano 1979, con The Driller Killer, film che segue la progressiva discesa nella follia di un pittore che inizia ad uccidere disadattati e senzatetto usando un trapano elettrico come arma. Originario di Sarno, l’autore di Pasolini (2014) ha così approfondito il suo rapporto con il nostro paese: “il mio sangue è qui, il mio modo di fare film deriva da qualcosa che è in questa terraLa maggior parte della mia ispirazione arriva dai film di Rossellini, Antonioni e Pasolini che vedevo quando ero ragazzo“. Inoltre, ha regalato alla platea alcune considerazione sul suo prossimo progetto sulla figura di Padre Pio (già analizzato dal filmaker stesso nel documentario Searching for Padre Pio): “era un uomo di grande coraggio, sapeva entrare in empatia con la gente e aveva il dono straordinario di ascoltare il dolore delle persone. È nato lo stesso anno di mio nonno, che per me era un eroe, proprio come Padre Pio, con una grande forza d’animo“.

Dal 23 al 25 Novembre, invece, è in programma nel capoluogo lucano il Matera Sport Film Festival. Giunto alla sua settima edizione, la rassegna ha ricevuto quest’anno oltre 900 i film, documentari e cortometraggi, provenienti da oltre 60 Paesi di tutto il mondo. Il calendario delle tre giornate (che potete consultare direttamente qui) sarà particolarmente ricco di eventi legati all’arte, alla cultura e allo spettacolo; dalle proiezioni delle opere in concorso ai meetings, passando per spettacoli e incontri con i vari protagonisti. “Una kermesse che vuole evidenziare i valori universali dello sport – dichiara Michele Di Gioia, ideatore della manifestazione – grazie ai racconti che solo la settima arte è in grado di regalarci. Tra gli ospiti speciali di questa settima edizione ci saranno Paolo Borsellino e Mimmo Calopresti, oltre a Gian Paolo Ormezzano. Affrontiamo anche temi delicati tra cui l’immigrazione e la violenza sulle donne. Da segnalare la una nuova collaborazione con L’Airc. L’auspicio è che lo sport integrato al cinema possa generare uno stimolo anche per i produttori e videomaker locali e regionali”.

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