Cannes 2018: i film d’animazione

CANNES 2018, UN’EDIZIONE DA RICORDARE PER TANTI MOTIVI E CHE NON RINUNCIA ALL’ANIMAZIONE DI QUALITA’: ECCO I FILM ANIMATI IN PROGRAMMA

poster cannes 71La 71esima edizione del Festival di Cannes è partita. Nonostante sia solo ai colpi iniziali, si può già dire che sarà ricordata non solo per i preziosi red carpet e per gli ospiti famosi, per il divieto ai selfie sulla croisette e il grande ritorno in concorso dell’icona della Nouvelle Vague Jean Luc Godard a 50 anni da quando di questo stesso festival, insieme ad altri registi, ne chiese la sospensione (era il maggio del ’68), ma anche per essere stata definita un’edizione al femminile, questa prima del post Weinstein. Fin da prima dell’apertura, infatti, si sono rincorse voci su una possibile vincitrice donna tra le tre in concorso (Eva Husson, Alice Rohrwacher e Nadine Labaki).

Ma tra i tanti titoli in concorso e non, dopo la presentazione di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa proiettato alla vigilia del primo giorno di festival alla presenza del regista Genndy Tartakovsky, compaiono in programma anche i seguenti film di animazione:

MIRAI

Mirai è il nuovo atteso titolo del Maestro giapponese Mamoru Hosoda (La ragazza che saltava nel tempo, Wolf Children e The boy and the beast), in arrivo nei cinema italiani in autunno distribuito di Nexo Digital e Dynit, sarà il primo lungometraggio d’animazione giapponese presentato in anteprima mondiale alla Quinzaine des Réalizateurs, con proiezione programmata per il prossimo 16 maggio. La storia racconta di Kun-chan, un bimbo viziato e gelosa della sua sorellina Mirai, che scopre di poter viaggiare nel tempo passando per un giardino magico. Parte così per conoscere i suoi antenati attraverso le diverse epoche, e lo fa insieme alla versione adulta di Mirai che viene dal futuro. Impara così cosa voglia dire essere un fratello maggiore in un un’avventura intrisa di amore e fantasia.

ANOTHER DAY OF LIFE

Tratto da una storia vera, Another day of life è un film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, una co-produzione Polonia, Spagna, Germania, Belgio e Ungheria, in programma in anteprima mondiale l’11 maggio con una proiezione speciale. Ambientato a Varsavia nel 1975, protagonista è il famoso giornalista di guerra e corrispondente estero Ryszard Kapuscinski. Un giorno convince il suo capo presso l’agenzia di stampa polacca a mandarlo in Angola, dove è scoppiata una sanguinosa guerra civile. Parte così per un viaggio nel cuore del conflitto, dove sarà testimone della realtà della guerra e scoprirà un senso di impotenza indicibile di fronte alla tragedia della guerra.

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