The new divo

                 Personaggio e magnifico interprete: l'ascesa di Bale

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Ha vestito i panni dell’eroe, del killer e in futuro lo vedremo anche come regista impegnato dietro la macchina da presa. Sul set Christian Bale ha persino cantato e sempre sul set, chiamato a recitare nell’Uomo senza sonno, è riuscito a perdere 28 chili nutrendosi soltanto di una mela al giorno. Con l’imminente uscita della sua ultima fatica, Il cavaliere Oscuro, in cui recita nei panni dell’uomo pipistrello, i film da lui girati saranno 32. Cerchiamo quindi di scoprire meglio chi si nasconde dietro quella faccia d’angelo capace di trasformarsi al primo ciak nel più temibile dei giustizieri mascherati.

{mosimage} Bruce Wayne e il suo alter ego Batman gli hanno consegnato la popolarità e la fama planetaria. Hanno trasformato la sua vita e segnato una svolta professionale quando nel 2005 fu scelto dal regista Christopher Nolan per riproporre la saga dell’uomo alato che aveva vissuto i suoi anni di gloria alla fine degli ’80 grazie ai due film firmati Tim Burton. Ma un’altra data che Bale non dimenticherà mai è quella del 1987 quando a soli 13 anni Steven Spielberg lo scelse fra 4 mila ragazzi inglesi quale protagonista de L’Impero del sole. Lì è cominciata la vita del Bale attore, trasportato sin dall’infanzia in quel fantastico circo che ruota attorno alle produzioni americane. Nei primi anni però la sua carriera stenta a decollare e si ritrova a recitare in ruoli minori. La grande occasione si presenta nel 1999. Il regista Mary Harron lo provina e decide di affidargli il ruolo di Patrick Bateman, serial killer yuppie protagonista del romanzo American Psycho di Bret Easton Ellis. L’attore si prepara scrupolosamente per 6 mesi in modo da esser prontissimo per l’inizio delle riprese. Poi però ecco arrivare un imprevisto. Leonardo di Caprio, sopravvissuto al naufragio del Titanic, dimostra interesse per quel ruolo e queste indiscrezioni condizionano la produzione al punto da metter in dubbio il ruolo di Bale. Alla fine Di Caprio accetterà un altro copione, ma quell’episodio ha rappresentato forse il momento più buio della carriera del moderno cavaliere oscuro. Il successo e la fama. Ecco i motivi che avevano indotto quel momentaneo ripensamento nella scelta del protagonista. La sua unica possibilità per non rivivere più quelle situazioni era di diventare altrettanto famoso. A quasi dieci anni di distanza possiamo dire che la missione è compiuta. “E’ sicuramente l’attore dell’anno, e forse del decennio” si è sbilanciato il settimanale Entertainment Weekly, che lo ha etichettato come la star più interessante e allo stesso tempo più misteriosa di Hollywood. Interessante perché il suo è un talento di primissima qualità. Basta far riferimento alla varietà di generi da lui interpretata che gli è valsa il soprannome del camaleonte. Al suo attivo ha infatti anche un film cantato e ballato, Gli strilloni. L’unico genere con cui difficilmente lo vedremo alle prese è quello della commedia. Quei toni proprio non sono nelle sue corde e forse anche noi spettatori faremmo fatica a riconoscerlo in una sceneggiatura dai toni più frivoli. Lo spietato fuorilegge di Quel Treno per Yuma, lo sbirro fuori di testa in Harsh Times e il misterioso mago in The Prestige; questi sono i ruoli in cui l’attore riesce a dare il meglio di sé. E intanto sale l’attesa per i suoi film in uscita nel 2009: Public enemies di Michael Mann e Terminator Salvation. A 34 anni Bale è pronto a guidare la nuova generazione di divi Hollywoodiani.

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