Megamind: recensione di un gran film

PUÒ UN SUPER CATTIVO TROVARE IL LATO BUONO SEPOLTO?

All’inizio fu Shrek… poi sono venuti tutti gli altri! Che cosa si intende? Semplicissimo, dalla trasformazione di Fiona fino ai giorni nostri il mondo dell’animazione 3D preferisce il punto di vista del cattivo: ed ecco che anche in “Megamind” si tifa per il criminale. A distanza di poco più di due mesi dall’uscita di “Cattivissimo me” sarà nelle sale italiane un’altra pellicola con protagonista l’anti-eroe. Questa volta è un alieno blu con un testone enorme ed un’intelligenza superiore alla media.

A pensarci bene, la storia è anche abbastanza originale. Megamind, fatto fuori Metro Man, suo acerrimo nemico, si ritrova a possedere Metròcity, con accento annesso per rispettare la pronuncia del protagonista. Che cosa può fare allora un super cattivo a piede libero? Darsi alla pazza gioia! Peccato che il divertimento termini nel momento esatto in cui si rende conto di non avere più prospettive di vita, più nessun obiettivo. Il passo successivo è quindi quello di crearsi un nuovo eroe, per riprendere l’eterna lotta tra il bene e il male e tornare a divertirsi.

Il regista Tom MacGrath non sbaglia di nuovo e ci regala, proprio in vista delle feste natalizie, un altro gioiellino adatto sia ai più piccoli che ai più grandi, in cui risate e discorsi esistenziali riescono a coabitare con la grande maestria che il mondo del cartone animato moderno ci ha ormai abituato.

Continua anche a migliorarsi la tecnologia occhialetti tridimensionali: ormai un classico per questo tipo di pellicole. La differenza sostanziale con, giusto per guardare in casa nostra, con le “Winx 3D” è che per “Megamind” il livello altamente tecnologico ha un motivo di esistere. Non si basa solo su cuoricini e stelline che trapassano lo schermo, ma dà un senso della profondità non indifferente (ai livelli di “Avatar”, se cercate un paragone).

Sono doverosi grandi applausi a tutto il cast inglese: Will Farrel, Tina Fey e Brad Pitt semplicemente perfetti, nelle parti di Mega Mind, la bella giornalista contesa e Metro Man. I tre attori regalano una prova comica di alto livello, decisamente meglio di altri colleghi doppiatori. Se poi non vi basta alla voce produttore esecutivo c’è Ben Stiller e a garantire la qualità del tutto ci pensa un certo Guillermo Del Toro.

Insomma per ridere intelligentemente e far conoscere buon cinema ai propri figli, bisogna andarsi a sedere in sala il 17 dicembre per gustarsi “Megamind”. CONSIGLIATISSIMO!!!

Davide Monastra

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