Immaturi, pareri opposti sul film

LA REDAZIONE SI METTE A CONFRONTO SULLA PELLICOLA DI PAOLO GENOVESE

Ci siamo chiesti i nostri pareri finiti i titoli di coda, il risultato è stato un simpatico pro&contro che ha evidenziato come il cinema è basato sui gusti.

Quale tipo di pubblico conquisterà?

Francesca Vennarucci: Da quello che abbiamo visto dal box office sicuramente un pubblico variegato, ma per lo più tendente al giovane. Ritengo che la fascia d’età che potrebbe essere più incuriosito sia quella che va dai 20 ai 50 anni, sicuramente verrà attratto un pubblico che la maturità l’ha già fatta e che si può rispecchiare nei panni dei personaggi.

Simone Bracci: Chiunque arrivi tardi in sala e non sappia cosa scegliere, oppure non trovi più posto nella sala in cui voleva entrare. Certo, la commedia italiana ora come ora funziona al box office, ma dopo un po’ si arriva alla saturazione, specie con le uscite una dietro l’altra dopo mesi di vuoto: overdose!

Film originale o idea già vista?

F.V. L’idea a mio parere è originale e soprattutto buffa. Si è parlato tanto negli anni di maturità e di incontri dopo decenni tra compagni di classe nei film, ma mai del far rivivere a distanza di anni un momento considerato fatidico nella memoria delle persone e che pochi di noi vorrebbero rivivere. Una scelta astuta e originale in certi momenti della narrazione cade nel già visto con gli amori tra i banchi di scuola, vecchi rancori che tornano a galla, ma fortunatamente il tutto con uno sfondo inedito, il risultato dell’esame!

S.B. Idea originale, film già visto. Nel senso, è una commediola che a tratti fa sorridere, ma la si dimentica un paio di settimane dopo…come molti altri film di genere, mediocri e infilati nel mediocre marasma generale. Questa non è né sarà da meno, seppur con bravi attori e ben coordinati tra loro.

Come si spiega il successo al box office anche di questa commedia?

F.V. Il pubblico in questo momento ha voglia di svago, di ridere e di non pensare ai problemi almeno quando va al cinema. In questo momento in cui la televisione non aiuta, ma crea ulteriore amarezza, il grande schermo è rimasto l’ultimo baluardo per lo svago e per le risate sia amare che di cuore.

S.B. Alle volte non si spiega, un meccanismo contorto questo del box office che non è una scienza esatta, ma risponde a delle esigenze immediate che escono fuori dalle statistiche a cui siamo abituati. Poi la voglia di “non pensare” alle amarezze italiane generali la fa sempre e troppo da padrone e la qualità scema.

Lo consiglieresti?

F.V. Sì, in particolare per chi l’esame di maturità l’ha già fatto e ha voglia di passare una serata divertente. Consiglio di andarci con i vecchi compagni di scuola con cui si è ancora in contatto perché usciti dalla sala riaffioreranno i ricordi personali e condividerli con chi era presente potrebbe essere simpatico, e poi Ricky Memphis nel ruolo di mammone-secchione è esilarante.

S.B. Francamente non molto, solamente se siete davvero in cattiva vena e per un paio d’ore volete staccare la spina. Qualora, invece, siete alla ricerca di un prodotto medio migliore, Immaturi non è il film adatto alle vostre esigenze. Soffre di ritmo e lascia un senso di scontatezza che fa rimpiangere la tariffa d’entrata…+ popcorn+bibita+benzina! A quel punto, meglio un sano dvd per recupeare i tasselli mancanti di storia della cinematografia.

Scritto da Simone Bracci e…

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