Limitless: pareri opposti sul film

FILM4LIFE SI METTE A CONFRONTO SULLA PELLICOLA CON BRADLEY COOPER

Ci siamo esposti le rispettive opinioni al termine dei titoli di coda, il risultato è stato un simpatico pro&contro che ha evidenziato come il cinema è basato sui gusti personali…

QUALE TIPO DI PUBBLICO CONQUISTERÀ?

Francesco Buosi: In primis tutte le fan adoranti del belloccio Bradley Cooper e dei suoi occhi cerulei. Inoltre il marketing made in Usa ha furbamente sottolineato la partecipazione di Robert De Niro, che seppur in scena per pochi minuti, già da solo è in grado di invogliare uno spettatore pigro a comprare il biglietto.

Simone Bracci: Coloro che amano l’alternative, ossia un prodotto via di mezzo tra il blockbuster e lo sperimentalismo spicciolo, chi vorrà “calarsi” nell’improbabile parte di Bradley Cooper e lasciarsi trasportare dal meccanismo entertainment della pellicola. Non di genere, ma ben confezionata e assimilabile via oculare in maniera frenetica e visivamente originale.

CONSIDERATO IL TARGET, REGGE IL RITMO DALL’INIZIO ALLA FINE?

FB: Anzitutto andrei con i piedi di piombo nel definirlo un film innovativo. Parlerei piuttosto di uno spunto narrativo innovativo. Detto ciò alcuni buchi di sceneggiatura dopo un intro avvincente e appassionante possono far storcere un pò il naso ed invocare allo sbadiglio verso metà film, prima di riprendersi per un finale originale e degno di nota.

SB: Il ritmo è il cuore pulsante del film, ciò che lo rende attraente nel mix di effetti, colonna sonora e balletto di attori. La storia, ai limiti del fantasy, attrarrebbe chiunque e il regista Neil Burger pigia sul pedale dell’acceleratore come i battiti cardiaci del protagonista Eddie Morra. Tensione e divertimento in scena alla fine predominano e regalano il valore aggiunto ad un lavoro in pieno stile Hollywood moderna.

LO CONSIGLIERESTI?

FB: Per passare quasi due ore in sala senza troppi pensieri sono stati fatti film ben peggiori. Forse uno dei pregi di “Limitless” è proprio quello di avere poche pretese e per questo di non lasciare troppo delusi una volta usciti dal cinema. Certo, dopo l’enorme successo al botteghino americano era lecito attendersi qualcosa di più. Durante il film si ha come l’impressione di assistere ad un minestrone di scene e situazioni già viste che poco collimano con l’idea di fondo, sicuramente nuova ed originale, ma non sfruttata a pieno da regista e sceneggiatori.

SB: Assolutamente. In un mercato saturo di risatine a buon mercato e drammoni all’italiana, film come “Limitless” riconciliano col puro intrattenimento. Action, pulp e crime-drama mescolati in un cocktail vincente di divertimento e simbiosi cinematografica, abbastanza per soprassedere su alcune leggerezze narrative, che risultano superflue ai fini del piacevole racconto.

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Scritto da Simone Bracci e……

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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