Il primo dei bugiardi: missing in italy

UNA PICCOLA IDEA BRILLANTE, CHE NON HA CONVINTO I NOSTRI DISTRIBUTORI

Immaginate un mondo nel quale non esiste la menzogna. Tutti dicono la verità, sempre. Non c’è spazio per la finzione. I film sono solo eventi storici raccontati da un “attore” seduto in poltrona. La religione non esiste.

La casa di cura per anziani della città si chiama “Un posto triste per persone senza speranza”. Tutto ciò che è immaginazione, fantasia, poesia non è concepito. Mark Bellison, un uomo grassoccio sull’orlo della disperazione, senza più lavoro, la casa e con il cuore infranto inventa la prima… bugia.

Mente spudoratamente nel momento del bisogno e, vista ”l’innocenza” dei suoi concittadini, se la cava. Non sa come si chiami questa nuova cosa che ha creato, sa solo che può renderlo felice, se la userà per scopi personali, ma sarà anche in grado di aiutare le persone a lui care.

Perché guardare il mondo da una prospettiva differente, soggettiva, vedere oltre la realtà delle cose, immaginare, creare, amare, fa sì che ci si senta più vivi, appagati. Non sarà facile, certo, e i guai non tarderanno ad arrivare…L’ irriverente attore britannico Ricky Gervais, purtroppo poco noto in Italia, ha scritto e diretto questa commedia nel 2009, da noi distribuita solo in home video.

Gervais è riuscito nell’intento di creare un personaggio comico eppur critico, capovolgendo definitivamente la visione del mondo odierno: le bugie sono radicate in ogni aspetto della nostra quotidianità, dalla pubblicità alla politica, dalle relazioni personali alla religione e questo spesso ci disgusta. Nel film, invece, a disturbarci è proprio la crudele e oggettiva verità che viene, senza alcuna poesia, spiattellata in faccia allo spettatore (lo spot della CocaCola è geniale!). La menzogna, se usata con moderazione ed onestà intellettuale, può essere una piacevole via di fuga.

Godetevi, quindi, una splendida performance comica di un attore che il TimeMagazine ha nominato tra i primi 100 artisti più influenti del mondo dello spettacolo! Ovviamente preferisco di gran lunga le commedie di Natale all’italiana!

(Mr. Gervais ha visto? Sono riuscito anch’io a mentire!!)

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