Catherine zeta-jones: intervista all’ attrice

LA STAR RACCONTA LA SUA VERITÀ SUL PERIODO TRASCORSO DIETRO LE QUINTE, ORA DI NUOVO SUL SET

Catherine Zeta Jones è tornata più forte e determinata che mai. Dopo un paio d’anni di stop, l’attrice inglese è riuscita a riprendersi dal baratro buio in cui era sprofondata, in seguito alla malattia che aveva colpito suo marito, il pluripremiato attore Micheal Douglas. E lo ha fatto alla grande. Usciranno a breve tre film che la vedono protagonista, in cui la star si è buttata a capofitto per cercare di dimenticare la sofferenza passata.

Il primo è Rock of Ages, un musical ambientato negli anni ’80, in cui la Jones interpreta una battagliera conservatrice che si oppone fieramente al metallaro Tom Cruise e che uscirà nelle sale a giungo. Un lavoro duro e faticoso ma dal grande appagamento, ha raccontato in un’intervista rilasciata al magazine Io Donna. La star ha confessato le sue memorie di quel periodo trasgressivo, tutto cotonatura e trucco evidente, quando sospirava dietro ai Duran Duran e attaccava sui muri della camera i posti di Elizabeth Taylor e Rita Hayworth.

Da Rock of Ages è passata al set di Playing the Field di Gabriele Muccino. Una commedia leggera in cui interpreta una mamma vittima del fascino di Gerard Butler, allenatore di calcio del figlioletto. La diva si è annunciata entusiasta del regista italiano, ammirando soprattutto il suo gran cuore e l’energia che riserva per ogni suo film, a dire dell’attrice “ricchi di anima e cuore”.

Infine continuerà il sodalizio con Steven Soderbergh, con cui ha già lavorato in Traffic e Ocean Twelve, nel nuovo triller The Bitter Pill, dove interpreta una psichiatra. Non si hanno ulteriori informazioni, visto che le riprese sono appena cominciate. Un momento d’oro, sembra fatto di proposito per rilanciarsi dopo gli anni bui, durante i quali suo marito ha battuto e sconfitto un cancro e lei ha confessato al mondo di soffrire di bipolarismo.

Non vuole rivelare molto sulla sua diagnosi, preferisce tenere i dettagli per sé, ma ci tiene particolarmente a lanciare un appello per chi, come lei, è affetto da sindrome bipolare. Una patologia molto più diffusa e comune di quello che si potrebbe credere, da cui è facile uscire con le giuste cure e soprattutto se non ci si chiude a guscio, escludendo il mondo e lasciandosi andare.

Di suo marito parla invece molto più e con più calore. Ascoltando le sue parole vibranti di un amore profondo e sempre crescente, tutti i pettegolezzi sobillati dalle varie riviste giornalistiche sembrano sciocchezze infondate e che venticinque anni siano una differenza poco pesante. Qualsiasi sia la verità Catherine, nonostante si professi una donna fragile, ha dato ancora una volta prova di forza di carattere e infrangibilità, il tutto accompagnato dalla solita grazia sensuale che ha incantato milioni di telespettatori in tutto il mondo.

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