David di donatello 2012: taviani su tutti

I FRATELLI REGISTI SBANCANO LA SERATA DEGLI OSCAR ALL’ITALIANA

Rinascere a tarda età. Ecco il titolo-celebrazione per i fratelli Taviani, che dopo l’Orso d’Oro a Berlino, trionfano anche ai David di Donatello 2012: miglior film, dunque, “Cesare deve morire”, miglior regia a Paolo e Vittorio. Tra gli altri premi, invece, miglior attrice Zhao Tao, protagonista di “Io sono Li” di Andrea Segre, miglior attore protagonista Michel Piccoli per l’ottimo “Habemus Papam” di Nanni Moretti.

Spazio anche ai non protagonisti, che hanno i volti di Pierfrancesco Favino e Michela Cescon, marito e moglio in “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, mentre a Paolo Sorrentino è andato il David per “This Must be the place” quale miglior sceneggiatura, oltre a cinque premi tecnici come miglior canzone, eseguita da David Byrne dal titolo “If it falls, it Falls”.

Passiamo agli esordienti, miglior regia e David Giovani vanno entrambi al regista Francesco Bruni, autore del film “Scialla”, miglior film europeo invece è andato quasi all’unanimità a “Quasi amici”, il bellissimo film francese di Olivier Nakache e Eric Toledano, campione d’incassi in patria e qui da noi in Italia.  “Una separazione” di Asghar Farhadi miglior film straniero, stra-meritato, chiude la sequenza insieme al miglior documentario di lungometraggio che giunge nelle mani di Stefano Savona. Titolo “Tahrir Liberation Square”: da vedere. Amaro in bocca per Ozpetek, rimasto, comprensibilmente stavolta, a bocca asciutta. 

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