Project x: analisi di "una festa che spacca"

SCORRETTO, SCORBUTICO, INGENUO E POTENTE: FA DIVERTIRE CON SEMPLICITÀ ESTREMA

Project X segue le vicende di tre apparentemente anonimi studenti ed il loro tentativo di costruirsi una reputazione. La loro idea è tutto sommato innocente: organizzare una festa indimenticabile. Purtroppo però non sono preparati per questo tipo di festa. La voce si sparge in fretta tra sogni spezzati, record abbattuti e leggende che nascono. Questo significa far festa!

Una commedia prodotta dal regista di Una notte da leoni, Todd Phillips insieme a Joel Silver, e diretta dall’esordiente Nima Nourizadeh. Protagonisti sono tre liceali, che organizzano una grande festa di compleanno per farsi una reputazione, ma, mentre la notte avanza e la voce comincia a spargersi per tutta la città, le cose vanno fuori controllo, fino a precipitare nel delirio più impensabile.

Party movie sguaiato ed estremamente eccessivo, espressione comica della ribellione adolescenziale per eccellenza e concentrata in una sola notte. Interpretati del film sono i quasi esordienti Thomas Mann, Oliver Cooper e Jonathan Daniel Brown, giovanissimi attori che incarnano lo spiriti hard-rock dell’American Pie versione 2012: più scorretto, più audace, più violento e sboccato. Con una colonna sonora dance da brividi, che unisce perfettamente alcool e divertimento e aumenta l’invidia dei festaioli che guardano da dietro lo schermo. Almeno ora potrete godervi la clip musicale, meglio di niente…

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