Monsters: focus sul film di fantascienza

LA FANTASCIENZA A SFONDO SOCIALE SECONDO GARETH EDWARDS

Una sonda della NASA precipita sulla Terra portando con sé qualcosa. Sei anni dopo molto è cambiato. Una vasta zona di quarantena, circondata da mura alte come palazzi, si estende nel centroamerica, al confine con gli Stati Uniti. All’interno il livello di pericolo è altissimo, enorme, quasi come le creature cefalopodi che vi abitano.

Un reporter ha l’incarico di entrare nella zona proibita, documentarne lo sviluppo (o il degrado) e di riportare a casa la figlia del suo capo. I due intraprendono il lungo viaggio che frantumerà le loro certezze sulla vita, sugli uomini e sui loro valori, ormai sbriciolati dagli eventi. Inizia così Monsters

L’esordio dietro la macchina da presa di Gareth Edwards è di forte impatto: la costante presenza della critica sociale sovrasta imponente ogni altro aspetto del film. Come nello splendido “District 9”, l’intento antirazzista è la principale ragion d’essere di questa pellicola. I due protagonisti, che simboleggiano il modello sociopolitico americano, vengono catapultati in una realtà capovolta e assurda della quale non comprendono assolutamente nulla. Questo, però, li renderà principali artefici di un vero e proprio “bildungsroman”, un cammino di formazione, durante il quale cresceranno, apprendendo e conoscendo la vera e profonda natura dell’umano, di fatto … mostruosa.

Edwards dimostra, senza alcun dubbio, il suo passionale coraggio nell’affrontare e criticare una tematica attualissima e di costante evoluzione: le serratissime frontiere che dividono il Messico dagli USA. Ma il dito del regista è puntato con pessimismo su tutto il genere umano: i due protagonisti si trovano “dall’altra parte”, nella quale uomini e alieni lottano da anni per la sopravvivenza, eppure di umanità se ne vede poca.

I lupi sono usciti famelici dalle tane. Il popolo, fino ad allora sfruttato e sottomesso, ha egregiamente imparato la lezione dallo sfruttatore: ogni cosa è stata capitalizzata, ogni cosa è a pagamento. I trasporti, il cibo, perfino le vie di fuga si aprono solamente al frusciare dei dollari. Il denaro, quindi, è l’elemento principale di quella mostruosità che abita la Terra. Noi.

 

Notizie e curiosità:

 -Il film è stato girato interamente in locations, spesso senza permessi.

-La troupe è composta da 2 persone.

-Tutte le “comparse” sono persone riprese nella loro quotidianità.

-Il film è costato meno di un milione di dollari.

-A parte i due protagonisti, nessun membro del cast è un attore.

-Non c’era uno script, ma solo linee guida dei dialoghi, la maggior parte è quindi improvvisata.

-Quando il guerrigliero racconta di un reale incontro con gli ufo si riferisce ad un suo parente. 

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