Elementary: recensione (pilot) serie tv

STORIA DI UN MODERNO SHERLOCK A NEW YORK

Regia: Michael Cuesta
Interpreti: Lucy Liu, Jonny Lee Miller, Aidan Quinn
Sceneggiatura: Rob Doherty
Nazione: Usa
Durata: 43′ x 13 ep.
Stagione: Uno
Numero Episodi: 13

L’idea di far viaggiare nel tempo lo storico investigatore Sherlock Holmes non è di certo nuova, anzi. La BBC con il suo Sherlock ci aveva già pensato ma la Cbs con Elementary osa di più e ecco che Watson diventa una splendida e orientale donna, che ha il volto di Lucy Liu, e un chirurgo che ha abbandonato la professione ed ha accettato l’incarico di seguire per sei settimane Sherlock Holmes (Johnny Lee Miller). L’uomo ha appena deciso di uscire da un centro in cui stava curando le sue dipendenze e collabora come consulente per la polizia di New York.

Le caratteristiche principali di Sherlock sono state salvate dal personaggio interpretato da Lee Miller e così l’investigatore resta un uomo geniale, ai limiti della sanità mentale e dai comportamenti eccessivi. Dal pilot non sembra che la serie non sia molto lontana nelle dinamiche da molti altri telefilm dello stesso genere eppure le ottime prove attoriali e la particolarità di un personaggio come Holmes che affascina in ogni sua trasposizione rende questo telefilm degno di almeno una chance sperando che il rapporto tra i due protagonisti non sfoci banalmente nell’attrazione fisica.

(30 settembre 2012)

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