Attori d’italia: dalla fiction tv al cinema

LA NUOVA GENERAZIONE DI TALENTI PASSA DA ARGENTERO A MARCHIONI, DA ROJA A MONTANARI

Si sa, le cose cambiano col tempo. Tutto muta, si trasforma, ma nell’ambito dei media niente muore. C’è quindi un evoluzione, o comunque sia una mutazione che serve ad aggrapparsi ai tempi che corrono. È successo con la radio, che si è reinventata con la nascita della televisione. Ed è successo anche con gli attori, che con l’ingresso nelle case della scatola magica, hanno dovuto capire quale fosse il loro posto. Il piccolo o il grande schermo?  Un dilemma che dura quindi dalla nascita della televisione e, in un modo del tutto nuovo, continua anche ai giorni d’oggi.

Oramai la tv è diventata, se possiamo, un trampolino per quegli attori che non trovano spazio al cinema o che non hanno avuto fortuna sul grande schermo. Ci sono poi quegli attori che si dividono equamente tra il piccolo e il grande schermo, come Ricky Memphis che, iniziando col cinema, ha poi trovato il suo habitat naturale sul piccolo schermo in serie come Distretto di Polizia e Tutti pazzi per Amore, ma che comunque non disdegna dei ruoli anche sul grande schermo, dividendosi così tra i due media.

Ci sono poi dei casi in cui la fiction nostrana sforna dei veri e propri talenti, tutti rigorosamente proveniente dal teatro, che hanno avuto l’occasione di mostrarsi al grande pubblico italiano e di guadagnarsi così un posto nel cinema. Parlo dei vari Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Alessandro Roja, ma anche di Luca Argentero. I primi hanno cavalcato l’onda del successo grazie alla serie Romanzo Criminale, diventata ormai un cult fra gli appassionati. I tre oramai hanno trovato lo spazio che meritano sul grande schermo, portando una ventata di freschezza alla sfilza di bravi attori italiani “del momento”. Perché sono bravi e soprattutto sono formati. Formati dal teatro, come si faceva un tempo, quando l’attore studiava mesi, anni, per riuscire ad avere una piccola parte in un film di seconda categoria.

Lo stesso Argentero, reduce dal Grande Fratello, ha dimostrato che non sempre i “raccomandati” sono immeritevoli. Da Carabinieri, il passo successivo è stato breve, arrivando anche a recitare in un film d’oltreoceano assieme a Julia Roberts. Questo dimostra che si sta andando in una direzione abbastanza felice in questo senso, dove la televisione filtra i giovani talenti che poi riescono a farsi valere anche al cinema.

Possiamo quindi, generalizzando, parlare di una fucina di attori che arrivano così già svezzati all’appuntamento col pubblico esigente e critico che, si spera, è quello del grande schermo. E finora con buoni risultati, anche se, al solito, la situazione potrebbe essere molto più rosea, nonostante tutto. 

Valerio Amer

(13 ottobre 2012)

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