Freaks: critica e curiositÀ sul film di tod browning

BROWNING FIRMA IL SUO ULTIMO, STRAORDINARIO E “MOSTRUOSO” FILM 

Travolti dal clamoroso successo di pubblico e incassi degli horror prodotti dalle case concorrenti, nel 1931 i magnati della MGM commissionarono la stesura di una pellicola destinata ad essere “la più orribile di tutte le altre” e sarebbe stata diretta dallo specialista (già regista di Dracula con Bela Lugosi) Tod Browning. Si intitola Freaks e ancora oggi, dopo 80 anni, è ancora una delle pellicole più terrificanti e disturbate della storia.

Narra un’angosciante vicenda di amore impossibile e terribile vendetta nel mondo dei mostri da baraccone: la bella e avida trapezista Cleopatra, d’accordo con il suo amante Hercules, sposa per denaro il nano Hans con il segreto fine di avvelenarlo, ucciderlo e impossessarsi dei suoi beni. Gli altri freaks del circo, scoperto l’inganno, si abbatteranno su i due freddi cospiratori riservandogli una fine orribile.

La “diversità” fisica è al centro di Freaks ma non coincide mai con l’orrore, anzi: in un mondo di persone eccezionali (nel senso letterale del termine) è proprio chi sbandiera la propria “normalità” ad essere guardato con sospetto.

La dualità d’interpretazione del titolo è lampante. Ovviamente si riferisce al ristretto e chiuso mondo dei freaks. Ma è altrettanto ovvio che guarda all’interiorità, all’anima delle persone che spesso nascondo una mostruosità che supera di gran lunga quella fisica. I due universi, quello “normale” e quello dei “diversi”, vengono rappresentati come due rette parallele: è, di fatto, impossibile che si incontrino. Questa è forse la nota più pessimistica del film, nonostante in vari momenti Freaks tocchi l’apice di poesia e sincera pietas per un mondo crudele e incompreso.

 

Browning, che proveniva dal crudele universo dei circhi ambulanti, si rivelò la scelta più azzeccata: ingaggiò dei veri “diversi”, artisti da circo e persone con vere e proprie menomazioni fisiche o mentali, facendone un cast straordinario al servizio di una sceneggiatura di altissimo livello.

Fortemente criticato, rinnegato dalla casa produttrice, pesantemente censurato ma comunque il più celebrato dei film “maledetti”, ispiratore di un intero filone cinematografico, fu un colossale flop al botteghino facendo perdere alla MGM 164.000 dollari (!) e affondò definitivamente la carriera di Browning.

 

Qualche curiosità:

.Browning definì i membri del cast “ferocemente competitivi e incontrollabili sul set”.

.Il cast definì Browning “un maledetto bastardo ingrato e sarcastico: impossibile sotto ogni punto di vista”.

.Una delle scene censurate mostrava la fine di Hercules: castrato e costretto ad esibirsi cantando in falsetto.

.L’anteprima fu accolta da svenimenti e crisi isteriche da parte degli spettatori.

.Hans e la sua fidanzata Frieda sono nella realtà fratello e sorella.

.Cleopatra, nella prima stesura, andava incontro ad un’altra, terrificante fine: veniva vivisezionata.

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