30 tff: diario del quinto giorno

Al TORINO FILM FESTIVAL È IL GIORNO DEL FILM ITALIANO “SU RE” DI GIOVANNI COLUMBU

Su Re è il secondo film italiano in concorso al Torino Film Festival. Presentato oggi al 30 TFF la pellicola di Giovanni Columbu, opera seconda del regista, racconta la passione di Gesù Cristo, dall’Ultima Cena alla Crocifissione, attraverso la lettura sinotica dei quattro vangeli di Luca, Matteo, Marco e Giovanni. Giovanni Columbu, in questo suo lavoro cerca di rielaborare la storia sacra per dargli un nuovo senso, individuale e collettivo. Un film schietto, duro e coinvolgente, sospeso tra digressioni teologiche e spirito popolare, tra sincera compassione e infuocata pietà.

Altro film in concorso in Torino 30 è Present Tense di Belmin Söylemez in Concorso anche per il Premio Cipputi, assegnato al Miglior film a tematica sul lavoro. Il film affronta le difficoltà che incontra una donna divorziata e sola, che per sopravvivere si finge una esperta nella lettura dei fondi di caffè e la sua interpretazione è così convincente che trova addirittura un lavoro in un locale. Predicendo il futuro alle clienti, la donna dà voce alle proprie frustrazioni, in un toccante incrocio di solitudini al femminile. Elegia silenziosa che racconta per indizi il sogno di riscatto della donna turca e lo sforzo di dare una direzione precisa al proprio nebuloso destino.

Con Robot & Frank di Jake Schreier, lo spettatore invece può immergersi in un futuro non troppo lontano in cui un anziano ex ladro di gioielli vive solo e sta lentamente perdendo la memoria. Il figlio gli impone una “badante”: un robot programmato per prendersi cura delle persone. Frank è recalcitrante ma piano piano fa amicizia con Robot. Questa commedia malinconica sulla vecchiaia si avvale di un cast veramente d’eccezione: Frank Langella, Liv Tyler, Susan Sarandon e James Marsden.

Con Good Vibrations di Glenn Leyburn e Lisa Barros D’Sa scopriamo invece le origini del punk, attraverso la storia di un’icona della musica nordirlandese degli anni 70: Terry Hooley. In una Belfast devastata dalla guerra civile, il negozio di Hooley diventa casualmente la culla del punk, con l’etichetta discografica dell’uomo che diventa l’unico spiraglio per uscire da uno dei momenti più bui della città. Autentico footage e finzione si mescolano per raccontare questa storia vera, dove la vera protagonista è la musica, che salva l’anima dagli orrori della vita reale.

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