Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: il cinema che la racconta

I FILM CHE LA RACCONTANO E LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE CHE SI SCHIERANO CONTRO QUESTA CRUDELTÀ

Domani, 25 novembre, si celebra La giornata mondiale contro la violenza sulle donne e, dati alla mano, secondo una ricerca Eures-Ansa del 2010, le violenze famigliari sono la prima causa di morte nel nostro Paese e le vittime sono donne nel 70,7%. Secondo l’Istat un’italiana su tre subisce molestie fisiche o sessuali nel corso della vita, il 5% è vittima di stupri o tentati stupri.

Nel cinema sono moltissimi i film che hanno affrontato questo tema.

Già nel 1919 David Wark Griffith ha raccontato con il suo Giglio infranto la storia di Lucy che, orfana di madre e vittima della violenza del padre che sfoga su di lei le frustrazioni della sua fallimentare carriera da pugile, viene salvata da un commerciante cinese. Andando avanti nel tempo la cinematografia offre un altro capolavoro della settima arte firmato da uno dei suoi capostipiti: Steven Spielberg nel 1986 con Il colore viola ha diretto la sfortunata storia di Celia ragazza di colore prima vittima di violenza da parte di colui che crede essere suo padre e poi dal marito, Albert. Dello stesso anno è Oltre ogni limite in cui il regista Robert Malcolm Young attraverso le vicende di Marjorie che, prima seguita per strada da uno psicopatico che poi le irrompe in casa per usarle violenza, prende in mano le redini del gioco mostrando come il contagio della violenza tra vittima e carnefice possa scambiare le parti. Spostandosi verso il Medio Oriente, luogo in cui la condizione femminile è piaga sociale, vale la pena sicuramente di citare il lungometraggio Il cerchio di Jafar Panahi film che attraverso i volti coperti di diverse donne palesa la condizione di indesiderata di chi ha la sfortuna di nascere femmina in una certa parte del mondo.

Pedro Almodovar in uno dei suoi capolavori, Volver, fa partire il suo lavoro dalla legittima difesa di Raimunda (Penelope Cruz) che uccide il marito e ne occulta il cadavere in seguito a un tetativo di violenza. Ferzan Ozpetek con Il giorno perfetto racconta l’ossessione di Antonio (Valerio Mastrandrea) che perseguita Emma (Isabella Ferrari) nel tentativo di convincerla del suo cambiamento. Italianissimo è invece La bestia dentro dove Sabina (Giovanna Mezzogiorno) ripercorre il viaggio verso un passato di abuso da parte del padre, cancellato, e lo fa in nome della sua maternità.

Questi sono solo alcuni dei film che hanno come leit motiv storie di violenze sulle donne e il cinema ha deciso di dare il suo contributo alla giornata di domani tentando di sensibilizzare il silenzio di paura che attanaglia le vittime sia tramite un tour del cortometraggio di Stefano Chiodini, La casa di Ester, sia attraverso il docufilm Giulia ha picchiato Filippo di Francesca Archibugi che vede tra i suoi protagonisti Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e Lucia Mascino e andrà onda in anteprima domenica 25 su Rai Uno alle 15.30, per poi nelle università, nelle scuole, nelle sedi istituzionali e nei festival non solo cinematografici. Per non dimenticare e per aiutare, loro, a urlare e denunciare.

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