La migliore offerta: recensione film

TORNATORE TORNA SUL GRANDE SCHERMO CON UNA STORIA DISINCANTATA DALL’AMBIENTAZIONE MITTELEUROPEA

la migliore offerta locandinaGENERE: thriller/drammatico

DURATA: 124′

DATA DI USCITA: 1 Gennaio 2013

VOTO: 4 su 5

Sono passati solo poco più di tre anni eppure il ritorno sul grande schermo del premio Oscar Giuseppe Tornatore sembra lontanissimo dal suo ultimo costosissimo e poco amato film, Baarìa, lungometraggio che ha peccato di autoreferenzialità e provincialismo. Guardando La migliore offerta lo spettatore si trova innanzi a una pellicola di gran classe, merito soprattutto dello straordinario protagonista interpretato da Geoffrey Rush, e dalle musiche impeccabili che portano la riconoscibile firma di Ennio Morricone.

L’esperto d’arte Virgil Oldman è un battitore d’asta pieno di manie che colleziona ritratti d’autore di donne. Claire (Sylvia Hoeks) è una ventisettenne affetta da una malattia che la tiene lontana dalle persone e trascorre la sua vita chiusa in casa, la sua solitudine viene violata dalla curiosità di Virgil, che, per gran parte del film, le parla da dietro una porta. L’incontro tra i due nasce dalla necessità della ragazza di disfarsi dei cospicui beni di famiglia, per valutarli chiama Oldman, titolare della casa d’aste più quotata in assoluto.

Dei precedenti film del regista, in questo nuovo lavoro in cui Tornatore ha abbandonato per la prima volta l’amatissima pellicola passando al digitale, si ritrova sicuramente quell’ossessione per lo spazio già conosciuta in La leggenda del pianista sull’oceano e l’ambientazione mitteleuropea già vista in La sconosciuta.

Il percorso dei protagonisti, la loro crescita, la loro guarigione sono scanditi da una sceneggiatura chiara e non priva di sorprese e colpi di scena. L’unica pecca del film sta nella costruzione dei personaggi e delle loro manie che risulta a volte eccessiva, ripetitiva e non sempre funzionale alla storia. È da sottolineare, però, la poesia di alcune immagini e la bellezza di alcune inquadrature che raccontano l’introspezione dei personaggi come a decifrarne il pensiero. Il lavoro di Tornatore è un thriller leggero ma soprattutto una storia d’amore che pur essendo disincantata narra la potenza di un sentimento che sopravvive a qualunque costo e sottolinea come, a volte, La migliore offerta che sembra che la vita ti propone è il falso peggiore di un’esistenza trascorsa tra originali opere d’arte.

 

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