Pazze di me: recensione film

IL RITORNO DI BRIZZI ED IL SUO OMAGGIO ALLE DONNE

GENERE: commedia

DATA DI USCITA: 24 febbraio 2013

Re indiscusso della commedia nostrana e, fatto più importante, degli incassi al botteghino, Fausto Brizzi riincontra il “primo amore” Rai Cinema (Notte prima degli Esami) e insieme con la sua casa di produzione WildSide torna in sala con Pazze di me.

Un film che il regista definisce un omaggio alle donne in chiave moderna, di cui ne racconta pregi e difetti, pur rimanendo, per sua stessa ammissione, ancora lontano dal comprenderle pienamente. “Porto in scena le storie di donne simili alle mie esperienze familiari, alle mie parenti, ma io come il protagonista di questa storia, resto ancora ad un livello diverso da loro, incapace di capirle; per me sono e restano degli extraterrestri”.

Francesco Mandelli, ormai sdoganato sul grande schermo dopo i Soliti Idioti, è Andrea, il personaggio centrale sul quale ruotano tutte le vicende di una famiglia anomala in cui lui, unico uomo di casa, è costretto a sopportare quotidianamente angherie e stravaganze del nutrito gruppo del gentil sesso al seguito: madre padrona, tre sorelle dall’indole irrequietav (la femminista, la perfettina e la svampita), nonna e badante al seguito.

Un lavoro interinale, la consegna delle pizze per “arrotondare” lo stipendio e tante ex fidanzate che non sono sopravvissute al deflagrante impatto con le invadenti e devastanti femmine della sua famiglia. Andrea incontra però un giorno Giulia (Valeria Bilello), la possibile donna della sua vita e questa volta sarà deciso più che mai a superare tutte gli ostacoli per la corsa decisiva della sua relazione.

Nel solco dei suoi precedenti lavori Brizzi ci presenta un film dal doppio volto: risate e gag nella prima parte più frivola che piano piano lasciano spazio ad un finale più sentimentale nel quale ogni personaggio sembra finalmente trovare il suo centro di gravità permanente. Marchio di fabbrica della scrittura a quattro mani con il sodale Marco Martani, al quale si aggiunge per questa occasione Federica Bosco.

Il vero punto di novità è però, come detto, nella scelta tutta al femminile, con un cast molto ben confezionato, “seguendo i miei gusti personali e ciò che mi faceva ridere, non scegliendo le attrici o le star del momento come mi è stato in passato rimproverato” ci tiene a precisare il regista.

La vera sorpresa è in questo senso la scelta di Loretta Goggi, volto notissimo del piccolo schermo, nel ruolo della mamma sergente di ferro, che risulta una piacevole sorpresa e ringrazia pubblicamente Brizzi dell’opportunità augurandosi di poter continuare nel cinema.

Nota a margine: il duo protagonista Mandelli-Bilello approda sul grande schermo insieme dopo una comune esperienza televisiva sui canali televisivi di Mtv. Loro due rappresentano soltanto l’ultimo esempio di una generazione “mediatica” cresciuta in questi contenitori musicali, ed ora alla ribalta in Tv, in radio e soprattutto al cinema. Sono loro i nuovi “divi”, eori dei più giovani e per questo garanzia di successo.

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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