Iron man 3: speciale conferenza stampa di londra

MANCANO SOLO 5 GIORNI ALL’ATTESISSIMO ARRIVO NELLE SALE ITALIANE DEL SUPER EROE

Sarà distribuito nel nostro paese in 700 copie da Disney Italia il terzo capitolo della saga del supereroe della Marvel più amati: Iron Man.

Nel cast, insieme allo straordinario e affascinante Robert Downey Jr., brillano anche Gwyneth Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, Don Cheadle in quello di James “Rhodey” Rhodes, Rebecca Hall interpreta Maya Hansen, Jon Favreau torna nei panni di Happy Hogan, Ben Kingsley è il Mandarino, e Guy Pearce è Aldrich Killian, uno dei nuovi personaggi chiamati a guidare e turbare Tony Stark.


Nella versione italiana, Iron Man 3 ospiterà un personaggio d’eccezione: Max Pezzali, appassionato e grande conoscitore dell’universo Marvel, presta infatti la propria voce al villain Jack Taggert, pilota di un’armatura sperimentale che lo trasforma in Firepower.

In Italia, purtroppo, il cast non ci sarà per presentare il blockbuster ed è per questo che abbiamo deciso di seguire per voi la conferenza stampa di Londra della quale potrete trovare il video alla fine dell’articolo dopo aver letto, naturalmente, le domande e le risposte più interessanti della premiere.

Lavorando a questo terzo episodio, avete tenuto a mente i due film procedenti o avete cercato di ripartire da zero? È stata dura lavorare alla sceneggiatura?

Drew Pearce: Ho scritto la sceneggiatura assieme a Shane Black. Partivamo da un modello fantastico, quello messo in piedi da Jon Favreau: era difficile sbagliare!

Shane Black: Quando arrivi a lavorare ad un progetto come questo, non puoi pensare che il terzo episodio fosse dato per scontato. Piuttosto devi guardarti indietro e capire cosa è rimasto da raccontare. Poi devi anche pensare cosa piace a te personalmente e ad un modo per includerlo nella storia. Così ho cercato di raccontare qualcosa di diverso e di esplorare nuovi aspetti. In tutto questo Jon Favreau si è comportato da vero signore: all’inizio mi ha chiesto cosa avessi in mente, io gli ho spiegato che volevo fare qualcosa di nuovo pur rimanendo coerente con la tradizione che aveva stabilito. Avrebbe potuto muovermi critiche in ogni momento e invece è stato la persona che ha partecipato al progetto nella maniera più preziosa per me.

Quello di Iron Man però è un enorme franchise e hai dovuto fare i conti con la grandezza del progetto…

Shane Black: Ma questo non è importante! Sappiamo tutti cosa ci si aspetta da un film d’azione. Per me è più importante inventare una storia che funzioni. A volte vedi questi grande produzioni che sono tecnicamente perfette, ma mancano di una storia coinvolgente. Nel momento in cui ho avuto la possibilità di prendere parte a questo progetto e collaborare con persone come Robert Downey Jr., sapevo che le cose avrebbero funzionato. La storia è l’elemento fondamentale: la spettacolarità è solo una parte di questa, e non viceversa.

Il rapporto fra i personaggi di Don Cheadle/Iron Patriot e Robert Downey Jr./Iron Man è molto bello. Come ci avete lavorato?

Don Cheadle: In compagnia di Robert ti diverti talmente tanto che a quel punto sei in grado di fare qualsiasi cosa nel film. Sì, ci siamo divertiti molto ed è proprio questo che ci ha permesso di portare la nostra relazione ad un altro livello e trasporla anche nel film.

Tony Stark/Iron Man in questo film realizza alcune cose importanti riguardo sé stesso e forse questa è stata anche l’occasione per esplorare più a fondo il tuo personaggio.

Robert Downey Jr.: Sì, è così. Il fatto è anche che dopo The Avengers abbiamo capito che non potevamo andare oltre in termini di spettacolarità. Pensando alle persone che vanno a vedere i nostri film, ci siamo poi detti che non potevamo continuare per sempre a fare lo stesso genere di cose.

Gwyneth, cosa pensano Chris [Martin, leader dei Coldplay e marito della Paltrow] e Apple [la loro figlia] del tuo ruolo in Iron Man 3?

Gwyneth Paltrow: Chris, Apple e alcuni dei suoi amichetti hanno già visto il film ed è piaciuto molto a tutti! Anche io sono rimasta sorpresa perché a volte sul set faticavo a seguire lo svolgimento della storia, ma poi nel film tutto funziona a meraviglia ed è anche molto divertente. Sono molto felice del lavoro che Shane ha fatto.

Pepper Pots in questo episodio è anche un personaggio molto forte: era già così nel fumetto originale o è stato sviluppato in questa maniera per il film?

Gwyneth Paltrow: Io non conoscevo Iron Man prima che Jon Favreau mi chiamasse per il primo episodio. A dire il vero non avevo mai letto fumetti. Dopo essermi incontrata con lui la prima volta, mi presi un paio d’anni di pausa per dedicarmi alla famiglia. All’epoca non c’era ancora una sceneggiatura e non avevo idea di cosa avrei fatto nel film. È stata una grande avventura interpretare Pepper Pots. Non avrei mai pensato di prendere parte ad un film di supereroi dei fumetti ed ora sono così felice che, negli ultimi sei anni, questo sia diventato il mio lavoro principale!

Rebecca, anche il tuo è un personaggio molto forte. Che cosa hai trovato di attraente in…

Rebecca Hall: …in Tony Stark? Niente! (ride) Quello che mi piace del mio personaggio [la genetista Maya Hansen] è che si tratta di un genio della scienza, una donna molto ambiziosa. Questo è anche ciò che in qualche modo la unisce a Tony, anche se poi di fatto rimane sempre molto concentrata sui propri scopi.

L’armatura è un elemento centrale del film: ma è l’armatura che definisce chi la indossa?

Ben Kingsley: Il film esplora la dimensione dell’esteriorità, l’armatura e i suoi diversi strati. Penso che questo fosse ciò che Shane desiderava: mostrare il cuore e la sua vulnerabilità, scene di violenza intervallate a momenti di tenerezza. La struttura stessa del film alterna l’idea dell’indistruttibilità e dell’infallibilità con quella della vulnerabilità. È questo movimento che mi affascina: esplorare la bolla in cui viviamo e cosa c’è al suo interno. Ad ogni modo, io ci sono abituato a vivere in una bolla, dunque per me tutto ok!

Robert, sei in gran forma nel film! Ti sei allenato in qualche maniera particolare per il ruolo?

Robert Downey Jr.: Odio ammetterlo, ma Don [Cheadle] è più in forma di me! Ed è anche più forte fisicamente. Ma non lascerò che sia così per sempre!

Nel film Tony Stark soffre di attacchi d’ansia. Nella vita reale succede anche a te, per esempio quando un contratto sta per finire o, al contrario, vieni ingaggiato per altri 17 film… ?

Basta farmi domande: mi mettete ansia! Soprattutto una domanda come questa! (risate in sala)

Dirigeresti tu stesso un film Marvel?

No! Non mi immagino lì seduto a pensare a come fare il film e poi a divertirmi mentre lo giro… Sono film di genere, ma li trattiamo comunque seriamente! E poi se non sei tu a girare il film non ti devi preoccupare di quanto costa e non sei tenuto a pensare continuamente al budget!

Il film è una co-produzione USA-Cina e forse così Iron Man 3 anticipa quello che sarà un trend sempre più diffuso negli anni a venire?

Shane Black: Non sapevo di essere all’avanguardia in questo senso! Con questo film c’è stata l’opportunità di siglare un accordo vantaggioso di co-finanziamento, ma non sono un esperto in materia. Penso che la cosa più interessante sia vedere come andrà la distribuzione di due versioni diverse del film, una per il mercato occidentale e una per quello cinese.

C’è qualche storia o personaggio particolare che avremo occasione di vedere nel prossimo Iron Man o magari nel prossimo The Avengers?

Drew Pearce : Non ho idea di cosa succederà nel prossimo film… O se ce ne sarà un prossimo!

 

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