IL NEO DIRETTORE CARLO CHATRIAN ANNUNCIA PROGRAMMA E OSPITI
“Un festival di frontiera“, è come definisce la 66esima edizione del Festival del Film di Locarno, Carlo Chatrian, per la prima volta direttore della kermesse. Durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi finalmente ha reso noto i titoli dei film presenti in programma e ha motivato la scelta di indirizzo di ogni categoria.
“Considero Locarno un festival di frontiera. Un festival che cerca di indagare ciò che si muove ai confini dello spettro del cinema, ai bordi dell’inquadratura per cogliere quella parte di fuoricampo che polarizza la scena. Oggi questa idea di avanguardia ha forse un significato un po’ usurato: non si tratta più di essere prima di altri in un posto, piuttosto di avere la volontà e la possibilità di dare spazio e risalto a film, registi, produzioni tralasciati o non considerati sufficientemente“, queste le sue parole.
Chiara quindi la decisione di puntare molto sul cinema internazionale, che comprende produzioni provenienti dall’Europa del Nord e dell’Est, dalla Spagna quanto dal Sud America, tra u quali ci saranno anteprime mondiali ed internazionali.
– CONCORSO INTERNAZIONALE
E AGORA? LEMBRA-ME (What Now? Remind Me) di Joaquim Pinto – Portugal
EDUCAÇÃO SENTIMENTAL (Sentimental Education) di Júlio Bressane – Brazil
EL MUDO di Daniel and Diego Vega – Peru/France/Mexico
EXHIBITION di Joanna Hogg – United Kingdom
FEUCHTGEBIETE di David Wnendt – Germany
GARE DU NORD di Claire Simon – France/Canada
HISTORIA DE LA MEVA MORT (Story of My Death) di Albert Serra – Spain/France
L’ÉTRANGE COULEUR DES LARMES DE TON CORPS (The Strange Colour of Your Body’s Tears) di Hélène Cattet and Bruno Forzani – Belgium/France/Luxembourg
MARY, QUEEN OF SCOTS di Thomas Imbach – Switzerland/France
PAYS BARBARE di Yervant Gianikian and Angela Ricci Lucchi – France
REAL di Kiyoshi Kurosawa – Japan
SANGUE di Pippo Delbono – Italy/Switzerland
SHORT TERM 12 di Destin Cretton – United States
SHU JIA ZUO YE (A Time in Quchi) di Tso chi Chang – Taiwan
TABLEAU NOIR (Black Board) di Yves Yersin – Switzerland
TOMOGUI (Backwater) di Shinji Aoyama – Japan
TONNERRE di Guillaume Brac – France
U RI SUNHI (Our Sunhi) di Sangsoo Hong – South Korea
UNE AUTRE VIE di Emmanuel Mouret – France
WHEN EVENING FALLS ON BUCHAREST OR METABOLISM (Când se lasă seara peste Bucureşti sau metabolism) di Corneliu Porumboiu – Romania
– PIAZZA GRANDE
2 GUNS di Baltasar Kormákur – Stati Uniti
VIJAY AND I di Sam Garbarski – Belgio/Lussemburgo/Germania
LA VARIABILE UMANA di Bruno Oliviero – Italia
WRONG COPS di Quentin Dupieux – Stati Uniti
WE’RE THE MILLERS di Rawson Marshall Thurber – Stati Uniti
THE KEEPER OF LOST CAUSES di Mikkel Nørgaard – Danimarca/Germania/Svezia
LES GRANDES ONDES (À L’Ouest) di Lionel Baier – Svizzera/Francia/Portogallo
RICH AND FAMOUS di George Cukor – Stati Uniti
GABRIELLE di Louise Archambault – Canada
L’EXPÉRIENCE BLOCHER di Jean-Stéphane Bron – Svizzera/Francia
GLORIA di Sebastián Lelio – Cile
MR. MORGAN’S LAST LOVE di Sandra Nettelbeck – Germania/Belgio
BLUE RUIN di Jeremy Saulnier – Stati Uniti
ABOUT TIME di Richard Curtis – Regno Unito
FITZCARRALDO di Werner Herzog – Germania/Perù
SUR LE CHEMIN DE L’ÉCOLE di Pascal Plisson – Francia