Downton Abbey: la serie tv inglese spopola in Cina

DALLA FINZIONE ALLA REALTÀ, IL POPOLO CINESE E’ ENTUSIASTA

La serie televisiva made in UK ha varcato i confini europei raggiungendo anche l’Oriente. Downton Abbey è diventato un fenomeno di costume, con le sue buone maniere e tanto savoir faire, che hanno affascinato anche il più duro dei popoli.

A incollare allo schermo gli abitanti di Pechino e dintorni – sono circa 160 milioni i telespettatori cinesi che non si perdono neanche una puntata della serie inglese – non sono solo le intrigate trame di cui sono protagonisti i piani alti e la servitù dello Yorkshire, ambientato in epoca edoardiana, ma anche i dialoghi e soprattutto l’educazione della famiglia Grantham.

Come scrive l’Indipendent, ispirandosi alla serie tv, “il popolo cinese ha creato una sorta di manuale di buone maniere, ovvero una serie di regole all’inglese da seguire alla lettera“. A spopolare è sicuramente il personaggio di nonna Violet, interpretata dalla bravissima Maggie Smith – ruolo per il quale ha vinto un Golden Globe e due Emmy Awards. Grazie alle sue battute pungenti, ironiche, come “Cos’è un week end?”, l’attrice inglese è diventata il simbolo della serie, ma anche una persona da emulare grazie alla sua pronuncia perfetta.

La passione della Cina per le serie british non si ferma a Downton Abbey. Secondo l’ultima inchiesta sui dati di esportazione dei programmi televisivi britannici all’estero, le vendite di licenze e format hanno portato al Regno Unito un guadagno di oltre 1,22 milioni di sterline nel solo 2012. Gli Stati Uniti restano in lizza come paese che esporta più serie televisive britanniche, grazie ad un guadagno che è incrementato di +11% delle vendite. Segue la Cina, dove le licenze hanno raggiunto un notevole +90% per un totale di 12 milioni di sterline.

Tra gli show che i cinesi amano di più ci sono anche Sherlock, rivisitazione del personaggio di Sherlock Holmes in chiave moderna, e Parade’s End, adattamento della trilogia di Ford Madox Ford. Secondo Paul Dempsey della BBC, il Sud Est asiatico sembra preferire le serie drammatiche e storiche.

Ottime notizie anche dal fronte del mercato digitale. “Gli acquirenti internazionali cercano i prodotti inglesi perché sono sinonimo di qualità e di originalità”, ha detto John McVay della Producer Alliance for Cinema and Television UK (Pact). Per questi motivi le serie inglesi sono una garanzia sia in madrepatria – basti pensare che l’ultima stagione di Downton Abbey ha registrato ascolti record, e la quarta stagione si appresta a battere di nuovo gli ascolti – sia all’estero, come si vede dalla crescita di anno in anno dei diritti di riproduzione e di vendita, quadruplicata dal 2004.

 

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.