DA LA VITA È MERAVIGLIOSA A LOVE ACTUALLY, I CONSIGLI CINEMATOGRAFICI PER UN NATALE MERAVIGLIOSO
Il Natale è una condizione mentale, più che pratica; l’aria di festa, infarcita da riti, mode, tradizioni, genera nello spirito una sensazione di bontà mista ad un’elettricità che spinge tutti a vedere le cose con occhi diversi, che sia una casa piena e calorosa oppure una città illuminata dalle lucine, facendo diventare così, per qualche giorno all’anno, le persone diverse, più aperte e accondiscendenti. Perché alla fine si sa, a Natale siamo tutti più buoni.
Ovviamente il riferimento va a coloro che credono e si sentono coinvolti negli addobbi, nei pranzi infiniti, nella corsa ai regali e nell’unione, per quanto momentanea, della famiglia, qualunque essa sia. Gli altri, imbracati da uno stress che non riesce a scollarsi o da una solitudine che sotto l’albero è sempre più accentuata, aspettano che il momento passi, bofonchiando e sbruffando, nemmeno fossero il Grinch.
Tra un pandoro e l’altro, durante il Natale, sarebbe quasi obbligatorio rilassarsi con qualche film che faccia sognare il fantastico; infatti, durante le festività, immaginare equivale un po’ a sperare in un nuovo inizio da scartare, che sia un amore, una realizzazione o qualunque cosa bella si possa anelare. Poco importa se dopo le aspettative iniziali vengono meno, sognare ad occhi aperti non costa nulla.
A tal proposito potrebbe venire in aiuto Jack Skeletron che in Nightmare Before Christmas, diretto da Henry Selick e ideato da Tim Burton, si ritrova a conoscere un mondo fatto di gioia e allegria. Lui, eterno sognatore, va alla scoperta della felicità, portando la bellezza in un mondo oscuro e disincantato. Il genio di un’animazione mai stata così reale, in un film che ha segnato una rivoluzione linguistica e iconografica.
Invece, per gli annoiati e brontoloni, Il Grinch di Ron Howard fa al caso, aiutando a capire un po’ di più lo spirito natalizio che è, innanzitutto, condivisione; vai a vedere che alla fine anche loro si ritrovano a cantare e festeggiare, impregnati di una beltà troppo spesso dimenticata.
Se l’impossibile non esiste allora bisognerebbe urlare che ”It’s a Wonderful life”. Frank Capra nel 1946 conia una di quelle opere destinate ad entrare nell’immaginario collettivo per quanta grazia possiedono: La Vita è Meravigliosa, infatti, a Natale, è obbligatorio. La semplicità di una storia che riflette un uomo comune afflitto dallo sconforto e salvato, proprio durante la Vigilia, da un angelo caduto dal cielo. Interpretato dalla delicatezza di James Stewart La Vita è Meravigliosa è una di quelle opere che trasmettono pace e armonia, due stati d’animo che a Natale sarebbero fondamentali.
Nella magia e nell’incanto non c’è solo James Stewart ma anche Nicolas Cage, molti anni dopo, con The Family Man. La pellicola diretta da Brett Ratner è un omaggio al film di Capra; anche qui un uomo si ritrova a che fare con uno spirito che gli mostra come sarebbe stata la sua vita se avesse preso delle decisioni diverse. The Family Man si concede agli occhi come un toccante incantesimo, ricordando l’importanza delle scelte.
Per altro, poi, mai chiedere se si crede a Babbo Natale perché la risposta è ovviamente sì. Se rimane qualche dubbio allora ci penserà Tim Allen a farlo sparire del tutto visto che proprio in Santa Clause toccherà a lui consegnare i doni a tutti bambini durante la notte più lunga dell’anno. La pellicola è piena zeppa di umorismo made in Disney, buoni sentimenti e allegria natalizia, basterebbe questo per decretarne il successo e la simpatia.
Se poi il cenone è troppo pesante allora forse è meglio ridere un po’. Per ovviare a ciò non può non pensarci Eddie Murphy che, in coppia con Dan Aykroyd, in Una Poltrona per Due, diretto da John Landis, fa sbellicare con la sua risata in una favola natalizia che accompagna con piacere le programmazioni televisive natalizie da anni a questa parte. Da (ri)vedere sempre con piacere.
Indi, se il Natale è una sensazione che purtroppo svanisce in fretta, non si può dire la stessa cosa dell’amore che è, imprescindibilmente, davvero. Richard Curtis, che in fatto di emozioni è il maestro, scrive e dirige Love Actually, una commedia che ha come cornice il Natale e come protagonista la felicità pura, fresca, vera, sognata. Il film non è solo una delle più belle opere natalizie ma anche una delle migliori commedie romantiche di tutti i tempi con quel tocco garbato e divertente che lo impreziosiscono ancor di più visto il cast stellare composto da Colin Firth, Hugh Grant, Alan Rickman, Emma Thompson, Bill Nighy, Laura Linney e tantissimi altri. Love Actually è un vero e proprio tripudio di magnificenza perché l’amore è realmente ovunque. A Natale, poi, è ancora più bello.