TEMPORARY ROAD E’ SOLO UNA DELLE VITE DEL MAESTRO FRANCO BATTIATO, UN’ANIMA PURA E CAPACE DI VOLARE IN ALTO ALLA RICERCA DELLA LUCE
Temporary Road, una ricerca interiore durata anni e mai conclusa, la crisi di non riconoscere il genere umano e riportare l’anima in musica, come fosse una poesia lontana, venuta da qualche terra dimenticata. Nacque in Ionia come Eraclito, dice lui, iniziò con pochi soldi e tanta superbia a far conoscere la sua musica. Una musica improvvista, fatta di strane note e sonorità elettroniche.
Con il cd l’Era del cinghiale bianco il Maestro Franco Battiato viene apprezzato dal grande pubblico e inizia ad essere quel mistico poeta di parole che arrivano dall’alto, ispirate da qualcuno o forse solo dalla luce. Ogni canzone è un viaggio, una scoperta che passa e tocca ogni vena, ogni nervo fino a rilasciare gli impulsi al cuore e al cervello. Temporary Road (una) vita di Franco Battiato ripercorre, attraverso una lunga conversazione con il Maestro e riprese inedite di concerti e backstage del tour, le tappe principali di una meravigliosa vicenda umana che si snoda tra arte ed evoluzione interiore.
Il documentario realizzato da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani , con le colonne sonore di Franco Battiato, è un insieme di emozioni che con immagini e musica raccontano la storia di un sorprendente artista, da sempre attento ad una ricerca interiore volta alla spiritualità. Il percorso creativo ed esistenziale di Franco Battiato viene raccontato come in un libro e chiude l’ultima giornate del RIFF 2014. Non è facile riportare sullo schermo le sfumature di una tale personalità, non è facile toccare le corde giuste e far arrivare al pubblico il carico di poesia di cui Franco è custode, non è facile far comprendere a chi è ben fermo con i piedi a terra i gradi di spiritualità di cui il Maestro parla. Temporary Road (una) vita di Franco Battiato è riuscito in tutto questo, la musica è ispirazione, tale documentario il segno scritto.
