Growing Up Fisher: First Look

DALLA NBC ARRIVA GROWING UP FISHER, UNA COMMEDIA SERIA MA AUTOIRONICA SULLA FAMIGLIA ALL’INSEGNA DEI BUONI SENTIMENTI

growing-up-fisher-Ultimamente il network americano NBC sta facendo fatica a portare avanti delle serie tv che possano arrivare a durare più di una stagione. Fatta eccezione per The Blacklist, il crime rivelazione dell’anno, le comedy ordinate quest’anno dal canale non hanno brillato in fatto di ascolti. La stagione primaverile ha portato però una ventata d’aria fresca in casa, grazie a serie televisive divertenti e riflessive; tra queste c’è Growing Up Fisher.

La serie è ispirata in parte alla vita personale del suo creatore, DJ Nash, e racconta di Henry Fisher, un ragazzino di 11 anni profondamente legato a suo padre Mel, un avvocato che per anni ha nascosto la sua cecità grazie all’aiuto persistente della sua famiglia. Il mondo perfetto di Henry però si sgretola all’improvviso quando i suoi genitori decidono di divorziare. A complicare le cose, sua madre cerca di rafforzare il rapporto con la sorella Katie, mentre Henry si sentirà messo da parte. La nuova situazione familiare, seppur complicata, aiuterà ogni membro a sentirsi più unito e capirsi. A raccontare le vicende della famiglia Fisher c’è la voce fuori campo di Jason Bateman, che rappresenta Henry da adulto – una tecnica di narrazione già usata in How I Met Your Mother. J. K. Simmons veste i panni di Mel Fisher, l’ex Dharma di Dharma & Greg, Jenna Elfman è stata scelta in un secondo momento per interpretare sua moglie Joyce, sostituendo l’attrice Parker Posey; Eli Baker è il piccolo Henry, e Ava Deluca-Verley è Katie, sua sorella maggiore.

Growing Up Fisher affronta un tema non facile come l’handicap della cecità e il suo raffronto con la dura società, vista però attraverso gli occhi di un bambino, e ovviamente con i tutti risvolti della commedia americana. Vedere Mel impegnato a sostenere un’udienza in un aula di tribunale, o guardarlo in attività domestiche più semplici è una grandissima sorpresa e dimostra la bravura di Simmons nell’interpretare questo personaggio. Anche Eli Baker riesce a commuovere nelle scene in cui Henry non si sente più parte della famiglia e teme la rottura definitiva della sua famiglia. Unico neo sembrano essere gli altri personaggi che ancora non convincono e non si amalgano per bene nella storia; questa è la prima sensazione che si ha guardando il pilot.

La regia del primo episodio è di David Schwimmer, l’indimenticabile Ross Geller di Friends, qui alla sua prima regia di una serie tv. La premessa di Growing Up Fisher è buona, gli elementi caratteristici della commedia ci sono, ma a differenza di molte altre serie che sono solo tante risate e poca sostanza, lo show fa riflettere su un disagio di un uomo di mezz’età. Mel Fisher ha mentito per tutta la sua vita e quando viene messa in luce la sua cecità, solo grazie alla sua forza di volontà, derivata dalla sua famiglia, e al suo umorismo, riesce a combattere ogni giorno pregiudizi e piccole battaglie.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.