LA REGOLA DEL PIOMBO, LA REDENZIONE DI UN’ANIMA
“Siamo invisibili finché non compiamo un atto d’amore”
Seguendo a malincuore piani celesti che trova piuttosto fastidiosi, Humphrey, il fantasma di un assassino, è costretto a fare squadra con Lara, una solitaria ragazza adolescente ignorata dai genitori e dalla società e ormai abituata a essere indipendente e a vivere invisibile agli occhi della gente. Incapace di toccare le cose e di assumere una forma umana che porterebbe ad una scomparsa definitiva della sua anima, Humphrey deve condurre la ragazza a salvare due bambini rapiti come unica possibilità per riscattarsi e abbandonare finalmente la terra dopo anni di forzato oblio.
Questa la trama dell’interessante thriller indipendente, The rule of lead – la regola del piombo, nel quale il regista Giacomo Arrigoni si destreggia bene in un ruolo che per la prima volta lo vede alle prese con un lungometraggio. Già lo avevamo conosciuto per lo straordinario successo che ha ottenuto per il cortometraggio Al buio, importante short film contro la violenza sulle donne proiettato per l’occasione della giornata nazionale anche alla Camera dei Deputati lo scorso Maggio.
A proposito del nuovo film, Giacomo Arrigoni racconta che è incentrato sul tema scottante dei “bambini invisibili”, i bambini abbandonati e dimenticati nelle mani di organizzazioni criminali che li sfruttano per furti e per il racket delle elemosine, La Regola del Piombo affronta un problema sociale di rilevanza internazionale attraverso il linguaggio della finzione cinematografica. Utilizzando la forma di una moderna e toccante favola dark, il film parla al cuore dello spettatore mettendo in scena l’insolita e contrastata amicizia tra una ragazzina sola e un fantasma di un assassino venuto a redimere la sua anima tramite un atto d’amore: salvare due bambini di strada dalla loro prigionia.
Girato in 15 giorni senza soste e senza rinunciare a scene complesse e soluzioni visive ambiziose, il film è scritto, diretto e prodotto interamente da Arrigoni, che anche questa volta sceglie un tema forte di cui parlare. Fare della settima arte un modo in cui denunciare problemi sociali che troppo spesso passano inosservati e di cui invece si sente il bisogno di far conoscere: questo è il lavoro del giovane regista, di cui qui sotto vi mostriamo il trailer!
