Ma tu di che segno sei: recensione film

NERI PARENTI TORNA CON IL CONSUETO CINEPANETTONE: PROTAGONISTA L’OROSCOPO, ASSENTI LE IDEE

ma tuGENERE: COMMEDIA

DURATA FILM: 89 minuti

DATA DI USCITA: 11 DICEMBRE 2014

VOTO: 1,5 su 5

Idee queste sconosciute. Dove, come? Stiamo parlando di Ma tu di che segno sei?, ultimo film di Natale che il Re del cinepanettone porta in sala. Terminata la collaborazione con Filmauro, Neri Parenti torna al cinema con il solito schema, quello che tutti conosciamo, varie storie, intrecciate tra loro, una serie di gag ed una comicità piuttosto, come dire, diretta.

Questa sarebbe in realtà l’intenzione, ma malgrado lo sforzo di alcuni, il risultato è assolutamente mediocre. Non c’è scampo. In realtà nel cast sono stati scritturati grandissimi volti della comicità italiana popolare come Salemme, Proietti, il sempre simpatico Ricky Memphis, mischiati a nuovi idoli mediatici come il duo Pio e Amedeo, direttamente dalle Iene, e Angelo Pintus, tra i protagonisti di Colorado. I presupposti per strappare una risata quindi ci sono. Il problema di fondo però è che non si può pensare di andare avanti proponendo la stessa solfa, soprattutto quando quest’ultima è fatta sempre peggio.

La trama si focalizza sulle conseguenze causate dall’oroscopo, episodi che si incastrano in modo assolutamente indipendente tra loro, senza intaccare le rispettive fila narrative. Abbiamo Salemme impegnato con il sottoposto Pintus a salvare la figlia Ilaria da Manfredi, l’ennesimo fidanzato “bravo e senza macchia”, Memphis adescato da una sempre bellissima Hessler, Pio e Amedeo che sfruttano l’ossessione per l’oroscopo di una giovane brasiliana per poter fare colpo su di lei, e Gigi Proietti, avvocato senza scrupoli vittima di un colpo alla testa. A proposito c’è anche Paolo Fox.

La risata ogni tanto c’è, forse più per la capacità interpretativa di chi la dice che per la battuta stessa, ed in ogni caso non è il peggiore degli ultimi prodotti del regista, anche perché determinati episodi sono scritti e girati nel tentativo di creare, seppur forse in modo esasperato, l’identificazione dello spettatore nelle caratteristiche dei protagonisti. Di sicuro in passato abbiamo visto cose più scadenti, ma la sfortuna di Neri Parenti è la nuova tendenza del film di Natale che ha preso piede negli ultimi anni. Adesso sono in tanti a servire un prodotto in questo periodo dell’anno, e ad osare la commedia, quindi i competitors del nostro regista sono parecchi.

Abbiamo Ogni Maledetto Natale, Un Natale Stupefacente, il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, insomma in Italia quando arrivano le feste ci si sbizzarrisce, e i distributori lottano tra loro per portare in sala il film che su tutti sarà il vincitore. Va detto che fino a qualche anno fa si rideva, e parecchio. Tutti i film di Parenti erano trash, ma il divertimento era assicurato. Noi ci crediamo ancora, per questo ci appelliamo al suo buon senso nella speranza che ritorni presto in forma e ci serva qualche altro “Natale in” che non faccia rimpiangere il costo del biglietto.

E comunque il meteorite no, proprio no.

 

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"Io ci vedo...un rinoceronte!"